CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Torna la mostra evento 2022 al Museo civico archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia, che quest’anno festeggia il ventennale. “A tempo di danza. In armonia, grazia e bellezza” il titolo dell’evento e il sottotitolo spiega ancora meglio quanto di eccezionale sia approdato quest’anno nella frazione castiglionese. La mostra rimarrà visibile per tutta l’estate e nel periodo autunnale: ”Dalle meraviglie del Museo archeologico nazionale di Napoli alle opere di Antonio Canova, “figlie del cuore”.
La danzatrice di Ercolano si svela ai visitatori
Svelando l’identità dei protagonisti di questo nuovo racconto espositivo, i visitatori del MuVet potranno incantarsi, incontrandole, di fronte alla più bella delle cinque danzatrici restituite dalla Villa dei Papiri di Ercolano ed alla Venere accosciata della collezione Farnese, due vertici assoluti della scultura in bronzo e in marmo conservata ed esposta al Museo archeologico nazionale di Napoli, cui fanno da magico contrappunto, fra antico e moderno, due capolavori canoviani in gesso, la danzatrice con il dorso delle mani poggiato sui fianchi e la Venere Italica, entrambe custodite nell’Accademia delle belle arti di Carrara. Un percorso intrecciato fra danza e bellezza, arricchito da una selezione di affreschi a tema provenienti dall’area vesuviana e da una scelta di gemme della collezione Farnese, concessi in prestito anch’essi dal Mann. Ad aggiungere una nota di ancor maggior fascino sarà la sorprendente presenza di una “mostra nella mostra”, con l’esposizione di undici foto-quadro di Luigi Spina, il più grande fotografo di antichità del momento.
«Seguendo le diverse tappe che segnano il percorso preparatorio dell’allestimento di questa mostra – rivela la sindaca Elena Nappi – ho avuto fin dall’inizio la sensazione, divenuta certezza con il passare dei giorni, di trovarmi di fronte a qualcosa di unico e di eccezionale, che nel mio primo anno di mandato come sindaca mi sento fiera e felice di poter inaugurare, tagliando il nastro di un appuntamento che riuscirà a portare a Vetulonia nei prossimi mesi un pubblico in crescita costante di “addetti ai lavori” e di appassionati di archeologia e di arte, sia italiani che stranieri».
«Quella allestita al MuVet – sostiene Nappi – è una mostra dal grande valore culturale, artistico e storico, che contribuirà a segnare in positivo questa nostra epoca. Le opere giunte in prestito, che vanno ad arricchire in maniera esponenziale il patrimonio culturale custodito nel Museo vetuloniese, hanno permesso di creare un nuovo percorso di visita degno di competere con quelli dei grandi musei italiani ed esteri, ma il messaggio che mi preme far passare come prima cittadina è anche quello che l’arte e la cultura tutta diventino, in un periodo storico così tormentato, veicoli e strumenti di armonia e di pace, determinanti per annullare l’odio e la violenza fra i popoli e la distruzione di quanto nella storia essi sono stati capaci di produrre, in una parola della bellezza».
Autore
-
nasce dall'idea di Guido Fiorini e Francesca Gori Notizie in tempo reale, turismo, economia, sport, enogastronomia, ambiente, informazione MaremmaOggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli