GROSSETO. Forse non tutti sanno che Grosseto è il comune più vasto della Maremma e della regione. E invece è proprio così: per estensione territoriale, Grosseto è il decimo in assoluto in Italia e il sesto più esteso tra i comuni capoluogo.
Grazie anche ai suoi borghi, che si estendono da nord con Batignano, passando per Roselle, Istia d’Ombrone per arrivare a Marina di Grosseto, Principina a Mare e Alberese. Ed è qui che si armonizza l’accogliente campagna con i suoi olivi e la pineta del tombolo che si estende dalle pendici del Parco dell’Uccellina fino a Punta Ala e raggiunge il meraviglioso mare.
Il nostro viaggio parte proprio da qui: da Marina di Grosseto.
A fare il bagno con le carrozze trainate dai cavalli
La storia di Marina di Grosseto si perde ormi nei secoli: i primi insediamenti residenziali risalgono al 1793. Il centro abitato che sorge intorno all’antico nucleo di San Rocco, diventò ben presto un villaggio di pescatori, quando fu terminata la Torre del Sale commissionata da Ferdinando III di Toscana. In quel periodo il borgo marinaro di San Rocco era uno dei quattro posti di guardia istituiti per presidiare la costa dopo l’epidemia di peste che aveva colpito la città francese di Marsiglia.
La “moda” dei bagni di mare sulla costa grossetana ha preso campo sul finire del XIX secolo quando i giovani scappavano dall’afa della città, a bordo di carrozze trainate dai cavalli, per raggiungere le spiagge ancora paludose di quella che poi sarebbe diventata una delle frazioni più frequentate dalla costa.
Con il tempo quegli stessi arenili hanno cominciato ad attrarre turisti da tutto il mondo ma anche i tanti grossetani che non disdegnano certo di passare le vacanze a due passi dalla città.
Sono nate così strutture ricettive e case di villeggiatura per chi decide di trascorrere le proprie vacanze a Marina di Grosseto.
La spiaggia dei tronchi a ridosso della pineta
Principina a Mare è davvero una rarità nel panorama italiano: una località di seconde case con pochissimi residenti in inverno. Chi sceglie Principina a mare, sceglie una vacanza a contatto con la natura e con un mare incontaminato. Qui si trovano le spiagge della Maremma, con i tronchi portati dal mare che abili mani hanno trasformato in “capanne”.
La spiaggia si perde poi in una zona paludosa che arriva fino alla foce dell’Ombrone. Questa zona, che si chiama “Padule della Trappola“, farà contenti tutti gli appassionati di birdwatching, dato l’elevato numero di uccelli palustri che arrivano a svernare in quest’area. Recentemente è stato aperto l’itinerario P1, che attraversa parte dell’area situata all’interno dei confini del Parco naturale della Maremma.
Un tuffo dove l’acqua è più blu
Per gli amanti delle immersioni o anche solo per chi ama fare snorkeling nelle acque blu del Mar Tirreno, ecco che si trovano gli isolotti delle Formiche di Grosseto, nel cuore del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano che rientrano nell’area marina protetta europea del Santuario per i mammiferi marini.
Si tratta di tre isolotti che si ergono bruscamente da un fondale profondo circa 100 metri. Fanno parte del comune di Grosseto. Sulla “Formica” più grande si trova il faro delle Formiche di Grosseto.
I tre isolotti distano circa 15 miglia nautiche (28 km) da Porto Santo Stefano e circa 9 (14 km) dalla foce del fiume Ombrone.
L’anima selvaggia della vacanza
Chi però non si accontenta e vuole godere dell’anima selvaggia della Maremma, ha un’alternativa: Alberese, la frazione che si trova nel cuore del Parco naturale della Maremma.
Abitato fin dai tempi preistorici grazie alla presenza dell’uomo nelle caverne dei monti dell’Uccellina, oggi le vaste praterie e i naturali paradisi circostanti con il loro patrimonio faunistico e floristico, sono salvati e tutelati. Attraversando le strade della frazione non è per niente difficile imbattersi in mandrie brade di cavalli e buoi maremmani che scorrazzano ancora per i larghi prati mentre tra i fitti boschi dei Monti dell’Uccellina, gli animali vivono liberi in natura.
Le sterminate campagne si ravvivano in ogni stagione dei colori della natura, ocra in autunno e in inverno, verdi in primavera e gialli in estate, quando distese di girasoli si alternano ai campi di grano.
Nelle assolate giornate estive, non è raro imbattersi nel fenomeno della fata morgana, il miraggio che si può scorgere in una stretta fascia sopra l’orizzonte, percorrendo a piedi le lunghe e dritte strade vicinali.
Ogni anno nel mese di agosto viene organizzata a Rispescia, l’evento di Legambiente “Festambiente” con concerti e dibattiti a tema ambiente. Per non parlare poi della sagra del cinghiale che ora si chiama Festa dello Sport, che ogni anno richiama migliaia di turisti.
Tutto questo è parte del territorio del comune di Grosseto, nella prossima puntata parleremo dei borghi di campagna e della loro storia.
VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA MAREMMA
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