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Rigassificatore nel Golfo, tutti contro

Sindaco e giunta di Follonica a Piombino alla manifestazione spontanea organizzata dai cittadini in piazza Bovio. Guarda IL VIDEO
la manifestazione a Piombino contro il rigassificatore
Un momento della manifestazione

FOLLONICA. È un no bipartisan quello che si alza dalla politica contro la nave-rigassificatore nel porto di Piombino. Pur con alcuni distinguo, tanto dal centrosinistra locale (il Pd) che dal centrodestra (Fdi), sono molte le perplessità sul progetto di “installare” nel Golfo l’impianto a servizio di tutta la Toscana.

Intanto questa mattina, 18 giugno, il sindaco di Follonica, Andrea Benini, e la giunta al completo, hanno partecipato alla manifestazione spontanea organizzata dai piombinesi in piazza Bovio.

Benini: «Inaccettabile subire un decisione calata dall’alto, bypassando le amministrazioni e le comunità locali»

In una piazza Bovio gremita, con le barche in mare a dare sostegno alla popolazione piombinese e di tutto il golfo, Benini ha preso la parola, per far valere le ragioni di un territorio, che si è trovato a cose fatte, di fronte al progetto di una nave lunga 300 metri e larga 40, che sarà piazzata per 3 anni nel porto di Piombino.

«È inaccettabile per un territorio subire una decisione piovuta dall’alto senza avere un’idea del progetto, senza confronto con i cittadini e gli amministratori. Una decisione che è già stata presa, dato che la nave è già stata acquistata dal ministero della Transizione ecologica. E questa è davvero un’anomalia preoccupante», ha esordito Benini tra gli applausi. 

«Il percorso, invece, va fatto con tutta la serietà possibile e ci deve essere un piano B, C, anche D se serve. Che non sia soltanto Piombino a dare una risposta a un’emergenza nazionale. Non funziona così», ha concluso Benini.

Il Pd follonichese a fianco di Benini

Dopo l’incontro di ieri, 17 giugno, in Regione, anche il Pd aveva alzato la propria voce contro il progetto e a sostegno della posizione del sindaco Benini. «Non possiamo non guardare con preoccupazione a questa scelta che sembra non tenere conto dell’ambiente e della complessità territoriale che insiste sul golfo» scrive il Pd di Follonica.

Consapevoli dell’emergenza energetica che stiamo vivendo come Paese e di quanto sia strategico accompagnare l’Italia verso una parziale indipendenza dal gas russo, il Pd valuta negativamente la posizione del ministro Cingolani.

«È deludente la posizione del ministro che, anziché lavorare ad un piano di rilancio che punti sulle rinnovabili e sulle nuove tecnologie, propone di sostituire il gas russo con gas di altra provenienza (senza curarsi ad esempio dell’eticità della provenienza) e con il carbone».

Fatto ancor più grave, sembrerebbe il modo con il quale si è arrivati a queste scelte. «Non c’è stato alcun confronto con le istituzioni e cittadini di questo territorio, quasi come se si desse per “già compromessa” questa terra, e quindi pronta a subire l’ennesimo schiaffo. Mortificante è il teatrino politico per il quale il governo approva i decreti legati ai rigassificatori e contemporaneamente alcuni membri dello stesso governo criticano le scelte fatte, mentre il “cerino” rimane in mano alle istituzioni locali, dalla Regione ai Comuni», conclude il Pd.

Piazza Bovio gremita e le barche in mare
Piazza Bovio gremita e le barche in mare

Fdi: «Giani e Pd regionale sconnessi dalla realtà locale»

«Piazzare nel porto di Piombino una pachidermica nave-rigassificatore è la storia che si ripete”, affermano Fabrizio Rossi, coordinatore regionale Fdi Toscana, Agostino Ottaviani, presidente del circolo Fratelli d’Italia Follonica e Danilo Baietti, capogruppo di Fdi al Comune di Follonica.

«Il Pd regionale accetta le scelte governative senza battere ciglio – commenta Rossi – mentre il governatore Giani viene nominato commissario al rigassificatore. Ovvero una nave lunga circa 300 metri e larga 40 che stazionerà per circa tre anni, accanto a una banchina dentro il porto di Piombino e un Pd regionale sconnesso da quello che succede nella realtà locale»

“Tutti sono contro – aggiungono Ottaviani e Baietti – a partire da cittadini, dal sindaco piombinese Ferrari che si ritrova, senza essere prima stato interpellato, un mostro in casa. Ma anche tutti i sindaci del comprensorio storcono il naso e sono contrari. Anche quelli del Pd, come ad esempio il follonichese Benini. I motivi di questa protesta non sono solo politici, ma soprattutto logici e razionali».

«Questo progetto porterà un impatto negativo non solo sull’economia, specialmente quella ittica di tutto il comprensorio, ma anche sul turismo, senza contare l’impatto negativo che avrà sui cittadini».

 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle "origini" prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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