I consigli della farmacia Marchese
GROSSETO. Se da una parte l’esposizione solare ha effetti benefici sulla pelle, dall’altra può averne anche di negativi. L’eccessiva esposizione al sole permette alle radiazioni ultraviolette UVA e UVB di poter creare dei danni cutanei
I danni da UVA e UVB possono essere acuti (come l’eritema, l’ustione, la fotosensibilizzazione) e cronici, ovvero dovuti all’esposizione continua
con scarsa compensazione da parte del nostro organismo (come il foto-invecchiamento, l’aumentato rischio di tumori cutanei, le fotodermatiti e i danni oculari).
Il dott. Vittorio Marchese, particolarmente attento ai problemi che in questa stagione possono affliggere grandi e piccini, parla dell’estate come una bella occasione per approfittare dei benefici del sole, ma da prendere con la dovuta parsimonia e le opportune cautele.
«In realtà – dice Marchese – l’imbrunimento della nostra pelle, l’abbronzatura, altro non è che un meccanismo immediato di difesa della cute: la melanina prodotta in seguito alla stimolazione da parte delle radiazioni UVB, andandosi a distribuire in superficie, va a proteggere la parte più vulnerabile della nostra pelle. Per poter affrontare al meglio l’abbronzatura è opportuno agire prima, durante e dopo l’esposizione al sole».
Come prepararsi all’esposizione al sole
Per quanto riguarda la pre-esposizione, fase cruciale e tutt’altro che secondaria, sia il medico che il farmacista possono consigliare prodotti utili a preparare al meglio all’esposizione solare. Di solito vengono utilizzati prodotti che possono agire in sinergia e che contengono per lo più carotenoidi, polifenoli e vitamine.
L’utilizzo di carotenoidi (ad esempio l’astaxantina, il betacarotene, il licopene…) và a beneficio delle cellule, soprattutto di quelle cutanee. Contrasta i fenomeni di foto-invecchiamento grazie al loro effetto antiossidante, foto-protettivo e antinfiammatorio. Vengono utilizzati estratti derivati da microalghe (come, ad esempio, l’haematococcus pluvialis) o piante (carota, pomodoro) che, se opportunamente formulati e veicolati, portano benefici importanti prevenendo il danno cutaneo.
«Altre piante che meritano attenzione per la protezione dei raggi solari sono quelle appartenenti al genere citrus – sottolinea Marchese – ricche in polifenoli e flavonoidi, contrastano la disidratazione cutanea che può derivare dall’esposizione ai raggi UVB».
L’aggiunta opportuna di vitamina C (da fonti naturali come la rosa canina o l’acerola) può contribuire alla sintesi di collagene e rendere più
elastica la pelle, diventata secca e disidratata.
L’esposizione
Al momento dell’esposizione solare, poche sono le regole da seguire, ma davvero importanti.
Innanzitutto è fondamentale la scelta del prodotto utilizzato per proteggersi dai raggi solari: la qualità non è affatto secondaria. «La scelta delle materie prime, la modalità formulativa e altri aspetti prettamente tecnici possono essere facilmente tradotti in vantaggi dal farmacista esperto – dice Marchese – che può aiutare il cliente nella scelta dei prodotti più efficaci. La funzione dei filtri solari è quello di proteggere la pelle nei confronti dei raggi UV. Per questo vengono utilizzate delle sostanze che funzionano da filtri solari e che, con meccanismi di azione diversi, vanno ad assorbire (filtri chimici) o a riflettere (filtri fisici) i raggi (e quindi le radiazioni) che possono dare origine al danno cutaneo».
Quali protezioni utilizzare e come utilizzarle
Una raccomandazione importante è quella di utilizzare prodotti partendo dalle gradazioni SPF (Sun Protection Factor) più elevate, andando “a scendere” sempre gradualmente (da protezione alta, 50 o 30 a seconda del fototipo, fino ad arrivare a 10 o a 6). Un’altra raccomandazione è quella di non
riutilizzare mai prodotti aperti da oltre un anno poiché potrebbe perdersi l’efficacia “schermante”.
«Esistono inoltre prodotti più o meno resistenti all’acqua» sottolinea il dott Marchese, di conseguenza, soprattutto per i bambini, il consiglio del farmacista è di fondamentale importanza nel massimizzare la durata e l’efficacia del filtro solare.
Dopo l’esposizione ai raggi solari
La raccomandazione sulla qualità dei prodotti vale anche nella fase post-esposizione, dove il consiglio da seguire riguarda l’idratazione della pelle.
Per mantenere idratata la pelle esistono prodotti commerciali e prodotti galenici formulati dal farmacista preparatore, (come il burro di karitè, l’olio di bixa orellana, l’olio di avocado e l’olio di iperico) che vanno a contrastare il fenomeno della disidratazione cutanea.
«Come consiglio nella fase post esposizione, il farmacista può allestire nel proprio laboratorio delle emulsioni a base di pantenolo – conclude il dottor Marchese – Il pantenolo, è un precursore della vitamina B (pro vitamina B5), ed è molto efficace nei processi rigenerativi della pelle. In sintesi, il pantenolo promuove la funzione di barriera donando elasticità alla pelle, ed è quindi ideale per le scottature da sole. Gli possono essere aggiunte anche sostanze di origine naturale con un effetto similcortisone come l’estratto di physalis angulata (comunemente chiamata alchechengi) che, grazie al contenuto in olio essenziale e steroli può andare ad alleviare anche le infiammazioni da eritema solare».
Informazioni
Via Scansanese 440, Grosseto
Tel. 0564072156
Autori
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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