GROSSETO. Il deficiente ha colpito ancora. Un’altra scritta sulle Mura, stavolta nel tratto sotto a via Porciatti, in quel tratto denominato “Parco alle vittime del 26 aprile 1953”.
La scritta è analoga all’altra, per una serie di dettagli.
- La grafia è la stessa, lunghe lettere maiuscole.
- La vernice, nera, è la stessa. Viene da una bomboletta spray.
- La parola “POLLI” è simile all’altra “POLLI AMADORI”. Incomprensibile.
- Anche in questo caso la scritta parte da molto alto, oltre 3 metri. Chi l’ha tracciata ha usato per forza una scala.
Ora c’è da capire se anche in questa zona le telecamere sono lontane, come nel caso di piazzetta Stammati. Però se qualcuno appare in qualche telecamera della zona con una scala…
Difficile, invece, capire cosa voglia dire l’anonimo scrittore.
In effetti non esprime concetti di spessore, ma parole senza senso. Ma perché deturpare proprio le Mura? Perché danneggiare un monumento con tutti i muri senza grande valore che ci sono in città, se proprio non c’è altro modo per esprimersi?
Quando sarà individuato, perché prima o poi succederà, sarà lui a spiegare tutto.
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