FOLLONICA. Otto colpi, tutti ai danni di stabilimenti e alberghi della città del Golfo. Colpi che il più delle volte sono rimasti solo tentati nel periodo tra il settembre dell’anno scorso e il mese di aprile 2022.
Il ladro pasticcione che non riesce a rubare nulla
Ci sono due fattori comuni a tutti i furti che sarebbero stati commessi dall’uomo, un albanese di 28 anni residente a Follonica: gli obiettivi scelti, esercizi commerciali – in particolare stabilimenti balneari e strutture alberghiere – che nel periodo in cui sono accaduti i fatti, sono chiuse. E il fatto che l’uomo, che si sarebbe introdotto all’interno delle strutture – come hanno ricostruito i carabinieri della compagnia di Follonica, forzando porte laterali o finestre, una volta entrato all’interno avrebbe spesso fatto scattare l’allarme, o destato l’attenzione di altre persone, per cui si sarebbe dato alla fuga prima di riuscire a portare a termine il colpo.
In altri casi, anche portando a compimento il suo disegno, l’indagato avrebbe ricavato bottini molto esigui, quantificati dalle vittime in pochi euro. Ciò non ha tuttavia risparmiato i titolari delle attività da ingenti esborsi per le riparazioni, laddove hanno dovuto ripristinare gli ingressi forzati e gli infissi infranti.
Il quadro indiziario, preciso e concordante, articolato grazie alle indagini dei carabinieri di Follonica e rappresentato dal pm nella richiesta di misura, è stata ritenuta adeguata dal giudice per le indagini preliminari Marco Mezzaluna che ha disposto per l’uomo i domiciliari.
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