GROSSETO. In arrivo tagli da 50miloni di euro nel bilancio della Asl sudest, che non potranno che colpire la qualità dei servizi ai cittadini. La Funzione pubblica della Cgil è in allarme e pronta allo stato di agitazione se l’Azienda sanitaria non farà chiarezza su questo punto.
«Taglio prima evocato – spiega il segretario della Fp-Cgil, Salvatore Gallotta – e rispetto al quale non ci sono state prese di posizioni chiarificatrici da parte della direzione aziendale. La nostra preoccupazione è che i problemi di gestione finanziaria della sanità vengano scaricati sulla pelle dei lavoratori, quindi sulla qualità dei servizi ai cittadini».
«Alla vigilia di un’estate che si annuncia molto impegnativa per le strutture sanitarie provinciali, al personale vengono rifiutate le ferie dopo quasi 3 anni di impegno straordinario per contrastare la pandemia. Solo per fare un esempio, non sono stati sostituiti 13 tecnici di laboratorio, il 30% degli effettivi, che in questi giorni lasceranno la Maremma per altre sedi», continua Gallotta.
Rischi di disservizi e ritardi a scapito della salute dei cittadini
«Se questo già oggi comporta l’attesa di oltre un mese per avere i risultati degli esami istologici, la situazione non potrà che peggiorare», riprende il segretario della Fp-Cgil, che cita anche il caso emblematico del punto di primo soccorso di Follonica e dell‘ospedale di Orbetello.
«L’Azienda ha disatteso l’impegno preso lo scorso anno per la riorganizzazione dei i turni, dunque a Follonica continuano a mancare personale e mezzi. A Orbetello, il personale assorbito nella bolla Covid non è stato sostituito nei settori di prima assegnazione, incrementando i carichi di lavoro al personale rimasto e riducendo i servizi ai cittadini. Ma ormai il problema riguarda tutte le aree periferiche della provincia, sia per il personale sanitario che amministrativo».
«Per questo, chiediamo alla direzione aziendale di farsi carico velocemente dei problemi e di aprire un confronto con il sindacato sulle tante questioni aperte. Anche perché la situazione si sta deteriorando velocemente e questo non potrà non avere come conseguenza che lo stato di agitazione», conclude Gallotta .
La Fp Cgil più forte, dopo le elezioni per la Rsu
Dunque, la Fp Cgil si prepara a dar battaglia sul fronte sanitario, sulla scorta del successo ottenuto alle recenti elezioni delle Rsu in sanità: 2.000 preferenze sui 4.974 voti espressi dai dipendenti di tutta l’Asl sudest, piazzandosi largamente al primo posto per rappresentatività.
In provincia di Grosseto, in particolare, Fp Cgil ha raggiunto il 37% dei consensi, con un incremento di quasi il 5% sulle elezioni del 2018, superando anche i sindacati che rappresentano esclusivamente alcune categorie della sanità.
«L’approccio interprofessionale della Cgil, che guarda trasversalmente ai settori della sanità, è stato evidentemente apprezzato dai lavoratori», conclude Gallotta.
