FIRENZE. La notizia è “quasi ufficiale”, anche se mancano esattamente 37 giorni alla scadenza del suo mandato, il prossimo 21 maggio.
Il direttore generale della Asl sudest, Antonio D’Urso, viaggia spedito verso la riconferma dell’incarico, questa volta triennale, alla guida dell’aziendona sanitaria che comprende le province di Grosseto, Arezzo e Siena.
Il suo nome era in forse nei mesi scorsi, quando era stato rinnovato per 60 giorni, dato che la poltrona più alta del centro direzionale di via Curtatone ad Arezzo, sembrava destinata a Maria Letizia Casani.
Nominata nel 2019 direttrice della Asl nordovest dall’allora presidente Enrico Rossi, dopo il pensionamento di Maria Teresa De Lauretis, era stata riconfermata dall’attuale presidente Giani, lo scorso 28 febbraio (anche lei per 60 giorni)
Sulla Casani, infatti, pendevano i malumori sia della politica locale che di molti camici bianchi di peso e la soluzione che Giani sembrava intenzionato a perseguire era proprio un “ticket” con D’Urso. Superata la crisi, Casani, che scade il 30 aprile, resta alla direzione della Asl nordovest. Manca il passaggio definitivo in terza commissione consiliare in Regione, dopodiché arriverà il decreto del presidente.
A questo punto, con la conferma il 28 febbraio anche del Dg della Asl centro, Paolo Morello Marchese, lo scacchiere della sanità regionale avrebbe il suo naturale completamento con il rinnovo di Antonio D’Urso, che ha fin qui incassato anche il gradimento dello stesso Giani.
Resta il nodo della direttrice sanitaria, Simona Dei, e del direttore amministrativo, Francesco Ghelardi, nominati nel 2016 dal primo dg dell’aslona, Enrico Desideri. Sulle loro poltrone, in particolare su quella di Ghelardi, si concentrano le attenzioni della politica aretina, che da tempo chiede un posto nella direzione aziendale. La palla passerà al rinnovato (o al nuovo) dg, che avrà due mesi di tempo per decidere.
