MARINA DI GROSSETO. Si è presentato con l’attrezzatura giusta per segare le zampe del Cavallino rampante che si trova in mezzo al lungomare Leopoldo di Lorena, a Marina di Grosseto e che, dal 2001, quando fu installato dall’amministrazione comunale per il settantesimo anniversario del IV Stormo, è diventato simbolo della frazione balneare.
Ha preso il frullino, lo ha acceso e ha tagliato le zampe della scultura, aiutandosi anche con uno scalpello, mentre continuava a inveire e gridare.
I marinesi che hanno assistito alla scena, hanno dato l’allarme ai carabinieri che sono intervenuti e hanno fermato l’uomo. Si tratta di un sudamericano che spesso ha inscenato proteste davanti al tribunale. Ha anche provato ad entrare nel palazzo di giustizia con un totem.
Mercoledì 13 aprile però, dopo che il giorno precedente aveva dato in escandescenze alla festa della polizia in piazzetta San Michele, il quarantenne ha cambiato località e strategia. Per inscenare la sua “protesta”, anziché esporre le sue installazioni, ha assaltato la statua del cavallino con un frullino e uno scalpello.
VIDEO – IL MOMENTO DELL’ASSALTO
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Il cavallino è stato installato il 27 aprile 2001 e da allora ha sempre testimoniato il legame di Grosseto con l’Aeronautica. Simbolo del IV° Stormo e anche della Ferrari, ce n’è uno identico ma di colore nero a Maranello. Sono questi i due unici enti in Italia autorizzati a utilizzare il simbolo che fu di Francesco Baracca.
Il danno fatto al cavallino di Marina di Grosseto è ingente: la statua si è inclinata in avanti e dovrà ora essere messa in sicurezza.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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