CAPALBIO. Periodo caldo per i portieri anche in Terza categoria. A Batignano va in gol Andrea Amaddii, l’estremo difensore del Capalbio Calcio, che riassapora questa gioia a dieci anni dalla prima marcatura.
Vicino ai 36 anni, Andrea dimostra una bella maturità personale, una spessa consapevolezza sportiva e rispetto per l’avversario. In questa cornice appende la sua rete.
«Avevo il vento a favore – dice Amaddii – l’intenzione era rinviare lungo per raggiungere, vista la loro altezza, le nostre punte. Ho calciato forte colpendo bene il pallone, la traiettoria era buona, il rimbalzo ha scavalcato il collega del Batignano, la sfera si è infilata in porta. Immediatamente mi sono messo nei panni del portiere avversario, l’esultanza non è stata eccessiva nonostante la grande gioia dei compagni. Mi sono sentito quasi a disagio. Un portiere preferisce parare un rigore perché è quello il suo compito, salvaguardare la propria porta. La squadra e il mister sono stati carini nel festeggiarmi -conclude Amaddii – senza troppe cerimonie. L’essenziale è assaporare il successo».
