PORTO SANTO STEFANO. Per vent’anni ha prestato servizio a Porto Santo Stefano, dove viveva e dove ha cresciuto le sue due figlie. Per vent’anni ha dimostrato a tutti i colleghi dell’Arma cosa significasse la dedizione al lavoro e la fedeltà alla divisa, diventando un esempio per tutti.
L’Argentario domenica 3 aprile si è svegliato con il dolore che si prova quando si perde un figlio e un fratello caro: l’ex comandante della motovedetta Massimo Mulas è morto durante la notte alle Scotte di Siena.
La passione per il mare e l’amore per le figlie
Massimo Mulas, 62 anni, a dicembre era andato in pensione. Per vent’anni era stato il comandante della motovedetta a Porto Santo Stefano e per un periodo aveva avuto anche un doppio incarico: era stato infatti impegnato nei servizi della stazione dei carabinieri.
L’amore che lo legava alla compagna, Nunzia Izzo, e quello per le sue due figlie, Elena e Giulia, insieme alla passione per il mare, erano gli ingredienti che lo avevano accompagnato per tutta la vita. Era un uomo solare, una persona perbene. Aveva il grado di luogotenente carica speciale e per i suoi colleghi, che oggi lo piangono come si piange un fratello che non c’è più, la sua vita e la sua dedizione al lavoro sono sempre stati di grande esempio.
Meno di un mese fa aveva scoperto di avere un problema cardiaco. Poi le sue condizioni sono peggiorate improvvisamente ed è stato necessario il ricovero alle Scotte dove si trova ora la salma. È stata disposta l’autopsia.
«Oggi la nostra comunità perde non solo un bravissima persona ma anche un amico – si legge – sempre con il sorriso e pronto ad ascoltare e aiutare, soprattutto gentile ed educato». È uno dei tanti messaggi che gli amici e i colleghi dell’ex comandante hanno voluto scrivere sulla sua bacheca di Facebook, per raccontare a chi non ha conosciuto Mulas chi fosse quel comandante dal sorriso grande che si è sempre fatto in quattro per aiutare gli altri.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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