GROSSETO. «Ciao, ti ricordi di me? Sono il figlio del muratore». Si sono presentati così due uomini a bordo di una Fiat Punto che hanno avvicinato un ottantenne in via Marche, all’ora di pranzo.
Hanno fatto finta di conoscere l’anziano, salutandolo in maniera confidenziale. L’uomo però non è cascato nel tranello: ha tagliato corto la conversazione e rispondendo di non ricordare nulla al riguardo si è allontanato velocemente.
Una volta arrivato a casa ha avvertito la polizia e sul posto sono arrivate le volanti per raccogliere la testimonianza di quanto accaduto.
Decine di segnalazioni
Da alcuni giorni, infatti, stanno arrivando alla questura segnalazioni di cittadini grossetani che raccontano di essere stati avvicinati da persone sconosciute che si sono presentate come vecchi conoscenti e che hanno tentato di vendere o “regalare” alcuni prodotti come frutta o capi di abbigliamento.
Peccato che non appena il malcapitato prenda il denaro per pagare quanto ricevuto i malviventi si appropriano del suo portafogli per scappare a gambe levate.
Si tratta della truffa che viene indicata dalla polizia come quella del “falso amico”, una tecnica collaudata dai professionisti del raggiro che hanno lo scopo di avvicinare le persone con la scusa di avere conoscenti comuni, chiedendo informazioni e, qualche volta, raccontando anche qualcosa di loro per carpire maggiormente la fiducia della vittima, ingannarle e fuggire con i soldi che riescono a rubare.
La polizia invita tutti a segnalare subito qualsiasi situazione o persona sospetta in modo da evitare di cadere nel raggiro ed essere, così, truffati.
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