CAMPAGNATICO. Prima lo spavento, poi la rabbia, infine lo sfogo affidato a Facebook. Ezio Steri abita a Paganico e ieri mattina, 10 marzo, intorno alle 11.30 ha rischiato che un’auto lo speronasse, con conseguenze facilmente immaginabili, nel tentativo di rientrare dalla manovra di sorpasso, dopo una brusca frenata per evitare un autovelox.
La polizia municipale di Campagnatico, infatti, aveva piazzato la micidiale macchinetta, senza segnalazione e non ben visibile, all’incirca al km 13 della quattro corsie, in direzione Siena. Esattamente nella piazzola di sosta tra le due uscite per il paese, al termine da una lunga curva, con il limite di velocità che, in quel punto, scende da 110 a 90 km/h.
«L’automobilista che mi stava sorpassando – scrive Steri sul suo profilo Facebook- appena vista l’auto della polizia municipale con autovelox mobile non segnalato e messo in modo da essere visto solo all’ultimo momento, ha frenato violentemente ed è rientrata davanti a me, evitandomi solo per pochi centimetri».
Era già successo altre volte
«E non è nemmeno la prima volta che mi succede – spiega Steri al telefono – poiché in quel punto l’autovelox non segnalato si vede solo all’ultimo momento e viene istintivo frenare, anche guidando entro i limiti. In entrambi i casi non andavo veloce e ho evitato il peggio, ma la volta precedente a questa si è rischiato il botto con tre macchine. Mi pare un atteggiamento non corretto creare situazioni di pericolo per gli automobilisti, un una strada di grande scorrimento e molto trafficata», conclude.
Cosa dice la giurisprudenza
Steri non è il primo che ha rischiato un incidente per la pericolosità della postazione dell’autovelox, come rivela anche uno dei commenti sulla sua pagina Facebook. E il problema di fondo, oltre alla posizione poco visibile, è l’assenza di segnalazione che viceversa è obbligatoria, pena l’annullamento della multa.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 29595/2021 della Seconda sezione civile, secondo la quale anche gli autovelox mobili, devono essere segnalati, in caso contrario le sanzioni elevate sono illegittime. Secondo i giudici della Suprema corte, infatti, «poiché l’obbligo di segnalazione proviene da una legge ordinaria, questa non può essere derogata da una norma di rango inferiore, quale ad esempio un decreto ministeriale.
E lo ha ribadito meno un mese fa, annullando una sentenza del Tribunale di Vicenza, con l’Ordinanza 4002 dell’8 febbraio 2022, che al requisito della preventiva segnalazione, aggiunge quello della visibilità. Dunque, l’autovelox anche se preceduto dal cartello che avvisa della sua possibile presenza, deve anche essere ben visibile, altiementi la sanzione è nulla.
Il sindaco: «mi accerterò di persona che l’apparecchio venga correttamente posizionato»
«L’autovelox rientra nelle cosiddette azioni di “moral suasion” per la sicurezza stradale – spiega il sindaco di Campagnatico Luca Grisanti – e viene posizionato sulla base di un preciso programma periodicamente comunicato alla prefettura.
L’indicazione mia e del segretario comunale, ovviamente, è che vengano rispettate le direttive di legge sulla preventiva segnalazione e la visibilità dell’apparecchio. Dunque, accogliendo la segnalazione degli automobilisti, mi accerterò di persona che le norme vengano rispettate dalla pattuglia in servizio», conclude il sindaco.
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Redattrice di MaremmaOggi. Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle "origini" prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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