Il ciclismo, il lavoro, le risate: il ricordo di Borzi a 25 anni dalla sua scomparsa | MaremmaOggi Skip to content

Il ciclismo, il lavoro, le risate: il ricordo di Borzi a 25 anni dalla sua scomparsa

Sergio se n’è andato nel 2020. La figlia: «Era un uomo buono, vogliamo rammentarlo a tutti coloro che gli volevano bene»
Sergio Borzi
Sergio Borzi

GROSSETO. Era un uomo che ha lasciato il suo segno nel ciclismo maremmano, nella sua famiglia e nei suoi amici. Sergio Borzi è venuto a mancare 25 anni fa, nel 2000 a causa di una malattia incurabile. 

«Era un gran lavoratore e aveva una bontà che non era la sua. Era un uomo speciale che aveva molti amici e ci piacerebbe ricordarlo insieme a loro nel giorno dell’anniversario della sua morte – dice la figlia Rossana – Insieme a chi gli voleva bene. Amava anche coltivare il suo piccolo orto».

Fiorella, Rossana e Luciano Borzi e la moglie Niva Gustini, ricordano e ricorderanno per sempre il loro amato Sergio, che li ha lasciati troppo presto. A soli 56 anni

Il ciclismo e il lavoro 

Per anni Sergio ha lavorato al Consorzio agrario e per Latte Maremma e fra quelle mura aveva coltivato molte amicizie e aveva conosciuto delle persone, a cui ha porto la mano per dargli un aiuto sincero da amico. Esattamente come ha fatto con tutti coloro che gli erano vicini.

Sergio aveva due figli, Rossana e Luciano, che ha cresciuto con amore e dedizione. «Era molto attivo nella comunità e si occupa dei ragazzi che si affacciavano al ciclismo agonistico – dice Rossana – Seguiva le loro squadre e faceva tutto quello che poteva per aiutarli durante le gare, fra di loro c’era mio fratello Luciano».

In questi 25 anni molti hanno sentito la mancanza di Sergio: gli amici, i colleghi e tutta la famiglia. Loro, in questi 25 anni, hanno sentito la sua mancanza per il bene che ha fatto a tutti loro e per il sostegno che dava. 

«Vorremmo ricordarlo a tutti loro che gli volevano bene e a tutti gli amici», dice Fiorella Borzi, la sorella di Sergio. Un modo per portare a galla quei ricordi e per strappare un sorriso a chi ha perso un amico. E fare questo attraverso gli aneddoti e i momenti che hanno trascorso insieme

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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