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L’Arera blocca il rigassificatore a Piombino: «Antieconomico spostarlo»

La relazione dell’Arera boccia lo spostamento del rigassificatore in Liguria. E dice no anche al collegamento della rete del gas all’Elba
Il rigassificatore in porto a Piombino
Il rigassificatore in porto a Piombino

PIOMBINO. Non è vincolante, ma pesa come il piombo. Spostare il rigassificatore di Piombino costa troppo. Anche perché per un anno sarebbe sospesa la produzione.

In questi giorni è stata pubblicata da Arera, l’Aurorità di regolazione per energia reti e ambiente, la “Valutazione dei piani decennali di sviluppo delle reti di trasporto del gas naturale 2023“. Un lungo documento che mette nero su bianco quanto deciso dall’Autorità nella riunione dell’11 marzo scorso.

Nella riunione, fra le altre cose, Arera ha fatto una valutazione sui progetti di allacciamento dei terminali di rigassificazione di Piombino e
Ravenna, la necessità di svolgere un’analisi costi-benefici anche in relazione a tali interventi, e di considerare anche gli impatti sui costi derivanti da eventuali scelte di ricollocazione dei terminali.

E su questo Arera parla chiaro: «Con riferimento all’intervento “Allacciamento Piombino / alto Tirreno”, la rilocazione della Fsru (Floating Storage and Regasification Unit) in alto Tirreno (quindi in Liguria, ndr), sulla base di quanto rappresentato nel piano, comporta rilevanti costi sia di allacciamento che di adeguamento della rete di trasporto e, di conseguenza, presenta profili di inefficienza in quanto diseconomica rispetto all’utilità marginale dell’investimento».

Snam: «Spostare la nave comporta costi addizionali e profili di inefficienza»

Arera conferma quanto già messo nero su bianco da Snam: «La rilocazione nell’alto Tirreno della Fsru attualmente presso Piombino
comporta effettivamente costi addizionali per il sistema e presenta potenziali profili di inefficienza rispetto a un suo mantenimento nella sua posizione attuale; la società segnala inoltre che lo spostamento del terminale ne comporterebbe l’indisponibilità per circa un anno, con possibili effetti pregiudizievoli sulla sicurezza del sistema e più in generale sulla continuità di flussi di approvvigionamento, anche nel medio lungo periodo, in considerazione di una possibile maggiore esposizione dell’infrastruttura ad eventi meteomarini avversi».

Arera sospende la valutazione

Per questo Arera decide di «Sospendere la valutazione dell’intervento “Allacciamento Piombino / alto Tirreno” e i relativi riconoscimenti tariffari, nelle more delle future decisioni (del Governo, ndr) in merito alla rilocazione della Fsru attualmente presso Piombino, ferma restando l’evidenza secondo cui, allo stato attuale, il progetto risulta caratterizzato da rilevanti costi di allacciamento e di adeguamento della rete di trasporto, e da potenziali profili di inefficienza».

No al condotto gas per l’Elba

Nella stessa relazione, peraltro, Arera esprime parere negativo al piano di Snam per un collegamento per trasportare il gas all’Isola d’Elba.

Scrive Arera: «L’intervento “Piombino – Isola d’Elba” del piano di Itg (Infrastrutture trasporto gas) è da valutare negativamente, non approvandolo ai fini tariffari sulla base degli elementi informativi ad oggi disponibili, in ragione della scarsa solidità dell’Acb (Analisi costi benefici) anche in relazione agli scenari considerati».

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