Il dramma delle famiglie di via Ischia, il Pd attacca. Il Comune replica | MaremmaOggi Skip to content

Il dramma delle famiglie di via Ischia, il Pd attacca. Il Comune replica

Famiglie in difficoltà negli appartamenti popolari in via Ischia. Il Pd attacca. Il Comune replica: «Noi facciamo le graduatorie, la gestione è di Casalp»
Le case popolari di via Ischia, a Piombino
Le case popolari di via Ischia, a Piombino

PIOMBINO. Con un’interpellanza in consiglio comunale, sul complesso di case popolari di Casalp di via Ischia, il Pd denuncia scarsa trasparenza e chiede interventi più incisivi da parte del Comune di Piombino e un periodo di rateizzazione dei conguagli maggiore. 

Il complesso di via Ischia, comprendente 60 appartamenti di proprietà comunale, e le relative problematiche delle famiglie che sono in difficoltà sia per il degrado che per i costi che devono sostenere rappresentano un caso che di recente ha fatto parlare di sé grazie ad un’interpellanza presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico di Piombino.

Il degrado e la vigilanza

Le prime problematiche riguardavano il degrado dell’intera area e per risolverle è stato dato avvio ad un progetto sperimentale, voluto dal Comune di Piombino in collaborazione con Casalp, per ridurlo e migliorare la sicurezza negli stabili di edilizia residenziale pubblica e nelle aree limitrofe.

«Sono molte le segnalazioni che ci arrivano riguardo situazioni di degrado e insicurezza collegate agli stabili Erp – dichiarava, a novembre, l’assessore alle Politiche sociali Vittorio Ceccarelli – e ciò ci ha spinto a realizzare un progetto proprio al fine di intervenire su queste situazioni con iniziative mirate: da un lato ripristinando una situazione di decoro, sia all’interno delle aree di pertinenza degli alloggi che nelle aree limitrofe, e dall’altra istituendo una vigilanza a scopo deterrente».

Il progetto sperimentale, il portierato

Il progetto, che ha preso avvio a fine novembre, era orientato alla sistemazione del patrimonio pubblico, sia su strada che dentro Casalp, attraverso un miglioramento per quanto riguarda l’illuminazione, taglio dell’erba, pulizie esterne e il ripristino di alcune aree che erano state danneggiate per atti di vandalismo, come i corridoi dei garage e danni alle strutture. 

Sempre all’intero del progetto, era inserita la figura del portierato. Una figura che avrebbe in qualche modo tutelato l’area, facendo da deterrente. 

Dal lancio del progetto ad ora, che molto è stato fatto, la situazione è migliorata.

«È un progetto che nasce dalla sinergia– dichiarava Luca Ardenghi, vicepresidente Casalp, al via dei lavori – elemento indispensabile per la risoluzione di situazioni di disagio: auspichiamo che questo intervento di ripristino e maggiore controllo migliori decisamente la vivibilità di queste aree sia per gli assegnatari degli alloggi Erp che per l’intera comunità dei cittadini che abitano nella zona».

Il problema dei costi

L’altra problematica, invece, riguarda i costi

«I residenti di via Ischia hanno denunciato a più riprese i gravi problemi del condominio, – sottolineano i consiglieri comunali del PD piombinese – sia quelli di degrado e incuria generale del complesso, sia del recapito di bollette dell’affitto nelle quali sono stati addebitati conguagli per le utenze degli anni 2019, 2020 e 2021, e spese mensili di condominio che sono arrivate a triplicare l’importo standard della bolletta mensile»

«In particolare, l’arrivo di bollette così onerose ha messo in difficoltà le famiglie – continuano in una nota – che si sono rivolte a più riprese sia al Comune sia a Casalp, senza ricevere spiegazioni sulle modalità di calcolo di queste spese, sulle ragioni del loro aumento e senza aver avuto accesso ad oggi ad alcun tipo di documentazione che riguardi i bilanci del condominio. Il vicepresidente Luca Ardenghi, nominato dal sindaco Ferrari, si è limitato a dire che gli importi sono dovuti e vanno pagati » .

«L’intera vicenda mostra profili di scarsa trasparenza, per l’impossibilità da parte dei cittadini di accedere alla documentazione fiscale e finanziaria che ha determinato le spese, e alla regolamentazione delle modalità di calcolo e di ripartizione di queste spese. Ci preme sottolineare anche che, le famiglie che abitano questo tipo di alloggi hanno condizioni socio-economiche spesso complicate e precarie, che rischiano di precipitare ulteriormente, di fronte a un aumento improvviso e continuo nel tempo delle spese, generando potenzialmente nuove situazioni di morosità che si vanno ad aggiungere a quelle già esistenti».

Le richieste del Pd

Di fronte a un aumento improvviso e continuo nel tempo delle spese, le richieste del PD sono quelle di: affrontare la situazione di degrado, acquisire da Casalp la copia dei bilanci condominiali dal 2019 ad oggi, prolungare a 36 mesi le rate dei conguagli, e valutare forme di agevolazione, differenziate in base all’Isee, per le spese condominiali di tutte le famiglie residenti negli alloggi ERP, agevolazioni attualmente limitate solo al canone di locazione, infine, chiedere a Casalp a quanto ammonti la morosità del condominio di via Ischia al 31.12.2024.

La posizione dell’amministrazione comunale

«Il ruolo del Comune in merito alle case popolari – dicono dall’amministrazione – è quello di assegnare e togliere le case popolari a chi ne ha o meno il diritto, mentre la gestione economica è un compito di Casalp che, però, si limita a consegnare le bollette da pagare, senza sapere le altre spese che chi abita in quegli appartamenti deve sostenere».

«Sappiamo bene quale è la situazione dell’aumento generalizzato delle bollette e la condizione economica in cui vive chi abita nelle case popolari e, dunque, le effettive difficoltà relative al sostenere determinati costi. Costi che sono dovuti ai conguagli post covid sommati agli anticipi sull’anno e agli aumenti generalizzati. Somme molto alte per cui l’assessore Ceccarelli sta ponendo la questione al Lode (livello ottimale di esercizio), a Casalp e ai tavoli dove si discute ma che, purtroppo, come tutte le pratiche amministrative, richiede dei tempi pratici che male si allineano con le scadenze delle bollette. L’obiettivo, tuttavia, è quello di trovare una soluzione che non metta in ginocchio le famiglie che hanno esigenze economiche ben diverse da quelle di chi può permettersi di sostenere determinate cifre». 

 

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  • Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.

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