GROSSETO. Con l’avvicinarsi della primavera, sono tornate le processionarie sopra i pini, larve di falene che infestano gli alberi e sono altamente irritanti per le persone e possono essere mortali per gli animali domestici. E proprio nel parco Ombrone Silvano Signori di Grosseto, dentro un’area dedicata ai cani sciolti, c’è un pino con quattro nidi di processionarie.
Una situazione che crea disagio ai cittadini e sembra che nessuno voglia assumersi la responsabilità di risolvere. «Abbiamo segnalato la presenza dei nidi ai vigili del fuoco, che ci hanno dirottati ai vigili urbani, che ci hanno detto di contattare il Comune, che ci ha detto che se ne occupa Sistema, che ci ha detto che è competenza dell’Asl – dice Monia Sprugnoli – È un disagio a cui nessuno risponde».
La competenza sul parco
Il decreto sulla lotta alle processionarie della Regione stabiliva che i Comuni dovevano rimuovere i nidi degli insetti. Ma nel 2021 il decreto è stato abrogato, quindi il Comune non è obbligato a rimuovere i nidi, ma dovrebbe comunque interessarsi alla soluzione del problema. Infatti, nel 2023 sono circa 700 pini trattati vicino ai parchi gioco e alle scuole. Una medicina per la pianta che dovrebbe durare circa 3 anni.
In questo periodo dell’anno le processionarie sono pericolose, perché nello stadio in cui si trovano in primavera sviluppano i peli orticanti. «Sono un pericolo per gli animali e per le persone. Proprio per gli amici a 4 zampe sono un problema serio – dice Monia – Eppure non riusciamo a trovare qualcuno che rimuova i nidi».
La competenza di quel parco è del Comune. «Probabilmente ci è sfuggita la segnalazione – dice Riccardo Ginanneschi, assessore ai lavori pubblici – Domani mattina, 6 marzo, i tecnici del Comune andranno a verificare l’entità dei nidi».
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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