FIRENZE. La Regione Toscana ha deciso di destinare 5 milioni di euro agli imprenditori del vino toscani.
A tanto ammontano le risorse sull’intervento “Ocm Investimenti” – che rientra tra le opportunità promosse nell’ambito di Giovanisì – per la campagna 2025/2026. Una novità che interessa in modo particolare anche la Maremma dove le aziende vitivinicole sono numerosissime.
Investimenti per l’acquisto di nuove attrezzature
Per investimenti si intendono l’acquisto di macchine, di impianti e attrezzature, compresi i programmi informatici collegati alla trasformazione delle uve da vino, all’imbottigliamento, alla conservazione e immagazzinamento del vino, l’ acquisto di strumentazione, attrezzature informatiche e software per la valutazione e analisi di parametri fisico-chimici dei prodotti lavorati, nonché per il monitoraggio e miglioramento della qualità igienico-sanitaria e nutrizionale dei prodotti stessi.
Tutti i requisiti necessari
Per poter ottenere i finanziamenti è necessario svolgere l’attività nel territorio della Toscana. Inoltrele imprese devono svolgere almeno una delle seguenti attività: produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione; oppure, elaborazione, l’affinamento o il confezionamento del vino conferito dai soci, o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno. L’importo minimo di spesa ammissibile per ciascuna domanda è pari o superiore a 40 mila euro se presentata dalle micro, piccole o medie imprese e a 100 mila euro se presentata da imprese intermedie e grandi. L’importo massimo di spesa ammissibile è pari o inferiore a 250 mila euro.
Priorità ad alcune categorie
Verrà data priorità alle domande presentate dai produttori di vino certificato biologico ai sensi della normativa comunitaria vigente o che detengono ulteriori certificazioni sul vino prodotto oppure sui processi o sull’impresa. Priorità anche se il titolare o il legale rappresentante ha con un’età compresa tra i 18 e i 40 anni al momento della presentazione della domanda, se è un’impresa che esercita l’attività di produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve dalle imprese stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci anche ai fini della sua commercializzazione. Infine verrà data priorià anche se l’impresa è localizzata in zone svantaggiate ai sensi dell’art. 32 del Reg. (UE) 1305/2013, aree con alto valore paesaggistico oppure ricadente nei comuni colpiti dagli eventi alluvionali del 2023 e del 2024
Il contributo è concesso attraverso il pagamento a saldo del sostegno per un importo fino al 40% della spesa effettivamente sostenuta nel caso di investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese; fino al 20% se realizzati da imprese intermedie; fino al 19% se si tratta di investimenti realizzati da grandi imprese.
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