MASSA MARITTIMA. Margherita Hack è stata una grande scienziata, una divulgatrice scientifica, un’attivista, una pioniera, una donna entrata nell’immaginario pubblico come figura iconica, quasi pop. Ha raggiunto una grande fama come astrofisica e ha ottenuto premi molto prestigiosi. Non ha però mai vinto il premio Nobel.
A questa mancanza hanno però sopperito a Massa Marittima, intitolando alla signora delle stelle il parco di via Martiri della Niccioleta e conferendole – per errore, s’intende – il “premio Nobel in astrofisica“. Così si legge, infatti, sulla targa commemorativa che è stata apposta all’ingresso del parco.
Evidentemente si è trattato di un errore, anzi due: non soltanto Margherita Hack non ha mai vinto il premio conferito dall’Accademia reale svedese delle scienze e, inoltre, il “Nobel in astrofisica” non esiste.
Il parco di via Martiri è stato intitolato a Margherita Hack lo scorso novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e l’errore sulla targa potrà essere risolto con poco: basterà una ristampa della targa commemorativa.
La signora delle stelle
A parte l’errore, la targa e il parco ricordano una figura tra le più influenti del Novecento.
Chiamata anche la “signora delle stelle” per le scoperte compiute nell’ambito dell’astrofisica, la scienziata fiorentina, scomparsa nel 2013 a 91 anni, è stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico, quello di Trieste.
Tra i ruoli più significativi che ha ricoperto, è stata membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e dei gruppi di lavoro dell’ESA e della NASA.
Anche se non ha mai vinto il Nobel ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali si ricordano il Premio Linceo dell’Accademia dei Lincei (1980) e il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1987).