GROSSETO. Non andare a scuola il sabato mattina è un sogno per molti studenti e anche per qualche insegnante. Un sogno che ora potrebbe realizzarsi attraverso la settimana corta anche negli istituti superiori. La mozione per la settimana corta anche nelle scuole superiori, promossa da Amedeo Gabbrielli, è stata approvata all’unanimità dalla Provincia di Grosseto.
La decisione di adottare la settimana corta spetta ai consigli d’istituto e ai docenti che dovranno decidere tenendo conto, naturalmente, delle esigenze dell’ambiente e dei bisogni degli alunni.
«La settimana corta per la scuola è già una realtà consolidata per quanto riguarda primarie e secondarie di primo grado – dice Gabbrielli – per questo riteniamo opportuno che si possa estendere anche alle superiori».
I vantaggi della settimana corta
Andando ad analizzare i vantaggi della settimana corta a scuola, i benefici ci sono sotto diverse prospettive. Per l’amministrazione provinciale l’introduzione di un giorno di chiusura settimanale in più si tradurrebbe nella riduzione delle spese operative, come quelle del riscaldamento, dell’illuminazione degli edifici scolastici e del trasporto scolastico. La cifra risparmiata potrebbe diventare importante per il bilancio della Provincia.
I vantaggi per gli istituti rientrerebbero nella gestione del personale docente: le scuole avrebbero a disposizione un numero maggiore di insegnanti ogni giorno, pronti a sostituire i colleghi assenti. E si risolverebbe anche il problema delle richieste di molti docenti di avere il sabato libero, migliorando così l’organizzazione scolastica.
I professori, inoltre, con la settimana corta avrebbero più tempo libero e con due giorni liberi consecutivi potrebbero organizzare per se stessi viaggi brevi o attività di svago. Anche la gestione del personale non docente trarrebbe vantaggio da una settimana lavorativa ridotta: la sorveglianza degli spazi interni ed esterni degli istituti diventerebbe meno onerosa.
Infine, gli studenti avrebbero l’opportunità di passare più tempo con i propri compagni, potenziando le occasioni di socializzazione e condivisione. Questo aspetto è considerato positivo da molti per rafforzare i legami tra coetanei.
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