GROSSETO. Un abito delicato e vaporoso, quasi fiabesco, che racchiude raffinatezza e stile e che è, soprattutto, un sogno realizzato: quello di Alessandra Risaliti, che è finita al Louvre grazie all’amore per il suo lavoro.
La ragazza ha 30 anni e lavora nell’alta moda come modellista principale. Da poco ha curato l’esposizione di una collezione di Giambattista Valli, la “maison” per cui lavora, al Louvre di Parigi.
«La passione per la moda me l‘hanno trasmessa i miei nonni paterni, entrambi erano sarti e mi hanno insegnato a lavorare a maglia. All’epoca avevo 12 anni e non avrei mai immaginato di arrivare fino a qua – dice Alessandra – Ho seguito diversi corsi fin dal liceo e poi ho continuato gli studi al Polimoda fashion institute di Firenze».
Lavorare per l’alta moda è una strada difficile e costosa da intraprendere: questo è il messaggio che lancia Alessandra. «In molti mi contattano per capire se l’haute couture potrebbe essere la loro strada e a loro rispondo sempre che ci devono provare con qualche corso di cucito e pensarci molto – dice Alessandra – Al giorno d’oggi le accademie sono abbastanza care e nell’haute couture il perfezionismo è portato al limite. Quindi, a chi me lo chiede rispondo sempre che la vita di chi lavora nell’alta moda non sarebbe la stessa senza aver intrapreso questa strada».
L’esposizione al Louvre
Nel museo più famoso del mondo, Alessandra ha allestito un abito di haute couture del 2018 di Giambattista Valli, coronando uno dei suoi sogni. La trentenne grossetana non si sarebbe mai aspettata di tagliare questo traguardo.
«Se mi avessero detto 10 anni fa che avrei allestito un abito al Louvre non ci avrei mai e poi mai creduto, lavoro in questo settore da poco meno di 10 anni e mi sono già tolta qualche soddisfazione – dice Risaliti – L’abito rappresenta la “maison” e la visione del direttore creativo Giambattista Valli ed è molto voluminoso. Tutta la squadra, me compresa, è fiera di aver esposto al Louvre e di aver contribuito a mostrare l’estro creativo di Valli».
Il lavoro per Alessandra
La 30enne ha lasciato ogni certezza per lavorare per Giambattista Valli a Parigi e in poco più di due anni è passata da essere modellista “junior” a modellista principale. «Di solito è il direttore artistico che sta sotto i riflettori, ma ogni sfilata ed esposizione ha dietro di sé centinaia e centinaia di persone che ci hanno lavorato e tutti ci sentiamo partecipi – dice Alessandra – Ci sentiamo parte di qualcosa di grande, proprio come farebbe ogni squadra».
«Per me assistere al processo creativo e ingegnoso di Valli non ha prezzo e credo che sia la cosa più stimolante che si possa desiderare nella vita – continua – Insomma, è un onore per me essere parte integrante di tutto questo».
Per Alessandra non è stato semplice arrivare a lavorare nell’alta moda. Oggi crea modelli per esposizioni e per i clienti.
«Ho seguito uno stage da Ermanno Scervino e ho lavorato da Gucci e da Alexandre MqQueen a Novara, poi ho avuto l’occasione di lavorare per Giambattista Valli e ho accettato subito – dice – Seguire i clienti mi piace molto, perché mi piace lavorare con le persone, anche se inizialmente lavorare con i “vip” è stato veramente difficile: sudavo tantissimo ed ero agitata, oggi sono un po’ più me stessa anche con loro e spero che con il tempo vada sempre meglio».
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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