PIOMBINO. La nave rigassificatrice è già in porto da un anno e mezzo ma, finalmente, arriva il piano per la sicurezza in caso di eventuali incidenti. Si tratta di una bozza, pubblicata da ieri, 17 febbraio, sul sito della prefettura di Livorno e del Comune, adesso ci sono 30 giorni per le eventuali osservazioni, quindi entrerà in vigore.
Un piano particolareggiato che, però, dice una cosa chiara: un eventuale incidente avrebbe effetti solo sull’area del porto e non sulla città.
Per realizzare il piano il prefetto di Livorno, con decreto del 27/02/24, ha istituito un gruppo di lavoro costituito da un rappresentante della Regione, del comando provinciale dei vigili del fuoco di Livorno, del Comune di Piombino, dell’Arpat (Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente) e della Provincia di Livorno.
È stato realizzato con la collaborazione di diversi Enti ed Amministrazioni, attraverso l’esame delle problematiche di natura strettamente tecnica e l’acquisizione e l’integrazione d’informazioni di carattere territoriale.
Hanno inoltre partecipato funzionari e rappresentanti delle forze dell’ordine, della Capitaneria di porto di Piombino, dell’Autorità di sistema portuale, dell’Asl Toscana Nord-Ovest / Servizio 118, di Rete Ferroviaria Italiana e i referenti tecnici dello stabilimento.
Il piano indica le linee guida di comportamento in caso di incidente, le vie di accesso, le forze dell’ordine, gli enti e le associazioni interessati per l’intervento.
Oltre alle zone che potrebbero essere interessate da danni.
Insediamenti umani e imprese
Il piano inquadra, nelle sue linee generali, la zona dove è collocato il terminale. Sia chiaro che non vi è alcun collegamento tra un eventuale incidente ed il numero di persone direttamente coinvolte dallo stesso. Le categorie di destinazione d’uso dei terreni confinanti con lo stabilimento sono commerciale ed industriale.
A circa 900 metri dal terminale è presente il porto turistico “Marina Arcipelago Toscano”, a circa 1000 metri è presente un approdo turistico di Arcipesca, a circa 1.500 m sono presenti ulteriori approdi turistici minori dedicati alla nautica da diporto (Marina sul Cagliana e Circolo Nautico Pontedoro), a circa 1.100 m il porto passeggeri per traghetti di Piombino e a circa 1.800 m il parco Baden Powell: tali luoghi possono presentare elevata densità di affollamento durante alcuni periodi del giorno e/o dell’anno.
Inoltre è presente a circa 1.800 m dal terminale del depuratore ferriere, il depuratore di acque reflue urbane gestito da ASA (Azienda Servizi Ambientali) di Livorno.
Queste le principali attività produttive nel raggio di 2 km dal terminale:
- Piombino Industrie Marittime (P.I.M.)
- Magazzino generale JSW – RIM
- Piombino Logistics
- G.S.I. Lucchini Sfere
- Impianto eolico “Quagliodromo”
- Metaenergia Produzione srl
- Agroittica Toscana
- Officina Locomobili (JSW)
- Magazzino Edile Centro Forniture
- Trasporti refrigerati Artika
- Alfa-Tec Piombino
- CoMaInd srl- Edilizia industriale e civile
- Fulceri spedizione
- Automeccanica
- Sales
- Colorexpert
- Crisat
- Casa Shop
- Palestra Wellness
- Penny
- Distributore Eni
Questi i dati sui lavoratori presenti nell’area
I gas pericolosi nel flusso di produzione del rigassificatore
Il rigassificatore, o Fsru ((Floating Storage and Regasification Unit) è rifornito tramite l’arrivo periodico di navi metaniere che attraccano alla Fsru in configurazione ship-to ship e convogliano il gas naturale liquefatto (GNL) contenuto nei propri serbatoi fino ai serbatoi della Fsru. La Fsru è in grado di stoccare, processare e consegnare il gas attraverso una condotta di collegamento alla rete nazionale.
L’impianto di stoccaggio e rigassificazione è completamente installato a bordo dell’Fsru e prevede i seguenti sistemi principali:
- Sistema di scarico GNL dalla nave metaniera;
- Sistema di stoccaggio GNL, capacità nominale pari a 170.000 m³;
- Sistema di pompaggio e rigassificazione;
- Sistema di gestione del BOG (Boil-Off Gas);
- Sistema di scarico GN verso il metanodotto di banchina.
La principale sostanza pericolosa è dunque il gas naturale, sia liquefatto che in fase gas, una miscela di composizione variabile il cui componente principale è il metano.
Gli scenari di rischio
Tenendo conto del perimetro dello stabilimento (inteso come confine dell’area soggetta al controllo del gestore come definita dalla direttiva Seveso e quindi costituita dalla nave e dalla pertinente area operativa della banchina), tutti gli scenari analizzati interessano aree esterne al terminale.
Gli scenari incidentali di riferimento sono quelli discendenti da eventi iniziatori (Top event) riguardanti essenzialmente la dispersione di Gnl (gas naturale liquefatto) o di Gn (gas naturale) con successivo innesco della miscela combustibile-aria. Gli scenari incidentali possono pertanto degenerare nella tipologia di cui alla seguente tabella.
Nel caso specifico non sono previsti scenari incidentali caratterizzati da rilasci di sostanze tossiche per la salute umana, né scenari incidentali con effetti sull’ambiente.
Come si può vedere dalla figura sotto le aree di danno che interessano in modo diretto il territorio circostante lo stabilimento, non riguardano porzioni del centro cittadino della città di Piombino.
Sono potenzialmente interessate dagli effetti diretti degli scenari incidentali, le seguenti aree portuali e le persone che possono ivi essere presenti:
- Personale imbarcato sulla nave Fsru Italis LNG;
- Personale Snam presente in banchina est;
- Personale presente nella porzione della banchina Nord afferente alla ditta Pim e alle società portuali che svolgono le attività di carico/scarico navi;
- Porzione dello specchio di mare antistante la banchina est;
- Porzione del tratto della bocca di porto con esclusione del coinvolgimento del traffico passeggeri in quanto l’area di danno non raggiunge la rotta dei traghetti.
Le strutture per la gestione delle emergenze
Le eventuali emergenze verranno gestite da varie strutture.
Il Centro di coordinamento dei soccorsi (Ccs) viene attivato dal prefetto nella sala operativa della prefettura. Nel caso specifico, in relazione alle caratteristiche dello scenario e degli eventi in atto, il Ccs può insediarsi anche presso la sala controllo dell’Autorità portuale o nella sede della Capitaneria di Porto.
Al verificarsi dell’emergenza il sindaco attiva il Coc (Centro operativo comunale) per attuare le azioni di salvaguardia e assistenza alla popolazione indirettamente interessata dall’evento, coordinando l’impiego dei volontari di Protezione civile. Le organizzazioni di volontariato di Protezione civile devono operare esclusivamente all’esterno delle zone di danno, fornendo supporto in occasione dei posti di blocco stradali e per espletare l’attività di informazione alla popolazione o per la distribuzione di beni di prima necessità.
Va chiarito ancora che nel caso specifico, sulla base dell’analisi di rischio relativa all’installazione ed esercizio del rigassificatore, gli effetti stimati di un eventuale scenario incidentale non interessano aree del Comune di Piombino esterne al porto.
Pertanto le attività di sostegno alla popolazione si concretizzano principalmente, già dalla fase di attenzione e/o preallarme, nella gestione dei disagi che potrebbero interessare i cittadini in relazione a fenomeni di apprensione per la mancanza o inesattezza di informazioni sugli eventi in atto e a disservizi del trasporto pubblico o del traffico veicolare per la gestione della viabilità dei mezzi di soccorso.
Il Pca (Posto di comando avanzato) è il posto del coordinamento operativo sul luogo dell’incidente, diretto dal direttore tecnico dei soccorsi (Dts) e finalizzato al coordinamento delle attività di soccorso tecnico urgente, soccorso sanitario, ordine e sicurezza pubblica, viabilità, assistenza alla popolazione, ambiente. È localizzato nella zona di supporto alle operazioni.
Le vie di accesso per i soccorsi
Sono state identificate 3 tipologie di itinerario per raggiungere la zona delle operazioni. Ecco la mappa
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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