MANCIANO. Lo ha atteso nel piazzale davanti al cimitero, poi l’ha colpito, con tre pugni al volto. Un’aggressione vera e propria quella che ha subito Andrea Caccialupi, assessore al turismo e alle attività produttive di Manciano.

«Ti stavo aspettando, ora è la volta buona che ti ammazzo» ha detto all’assessore, prima di colpirlo più volte al volto, facendolo cadere a terra in un lago di sangue.

È successo la sera di venerdì 14.

Caccialupi portato all’ospedale

Sul posto, dopo l’allarme, è intervenuta l’ambulanza che lo ha trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Pitigliano. Da lì è stato trasferito a Grosseto per una visita approfondita con l’otorino.

Andrea Caccialupi, agente immobiliare di Manciano e assessore al turismo e alle attività produttive della giunta Morini, non si spiega cosa possa aver scatenato tanta violenza, ma chiarisce che la politica non c’entra.

«Una vicenda di lavoro, completamente inventata»

«Si tratta di una vicenda personale e di lavoro – precisa – non riconducibile alla politica. Ci tengo a dirlo. Mi ha detto che dovevo dargli dei soldi per un lavoro che aveva fatto in casa. Ma non è vero».

«Ma questo – prosegue -non significa che non si tratti di un fatto molto grave. Non è assolutamente concepibile che nel 2025 ci siano persone del genere che delinquono e fanno reati rimanendo impuniti. E che non ci siano gli strumenti giusti per far sì che gli organi preposti alla sicurezza possano fare tranquillamente il loro mestiere».

Caccialupi ha già presentato la querela scritta dai carabinieri di Manciano.

«Mi devo consultare con un legale – ha aggiunto – e poi vedremo quali saranno i prossimi passi. Il motivo? Mi ha detto che dovevo dargli dei soldi per un lavoro che aveva fatto in casa. Ma non è assolutamente vero».

Tutto è successo all’improvviso. L’uomo, di origine straniera e che abita a Manciano, lo ha colpito con violenza.

«Non ho reagito – spiega Andrea – Il primo colpo sono riuscito a schivarlo, purtroppo non gli altri due. Meno male che non mi sono dovuto ricoverare perché la frattura al setto nasale è composta. Ho tanta rabbia e un forte mal di testa, non solo per i colpi ricevuti, ma anche per l’impotenza che abbiamo nell’affrontare una situazione del genere».