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La Maremma in ansia per Nicole: «Stiamo aspettando che si svegli»

La diciottenne è ancora ricoverata in Rianimazione alle Scotte di Siena dopo l’intervento chirurgico: un’intera comunità con il fiato sospeso
L’ospedale Le Scotte di Siena

PORTO SANTO STEFANOUn’intera comunità col fiato sospeso, una famiglia che vive ore di angoscia, amici e conoscenti che pregano e sperano. Porto Santo Stefano e tutta la Maremma trattengono il respiro per Nicole, la giovane 18enne colpita da un grave malore mentre si trovava in palestra all’Istituto tecnico economico Raveggi di Albinia.

Un malore improvviso e la corsa contro il tempo

Era un normale giorno di scuola, un’ora di educazione motoria come tante altre. Poi, all’improvviso, venerdì 7 febbraio Nicole si è sentita male. Inizialmente si è pensato a una pallonata, ma la situazione è rapidamente peggiorata. I docenti hanno chiamato immediatamente i soccorsi e l’ambulanza l’ha trasportata al San Giovanni di Dio di Orbetello dove i medici hanno scoperto una grave emorragia cerebrale.

A quel punto, ogni minuto era prezioso: è stato richiesto l’intervento dell’elicottero Pegaso, che l’ha portata d’urgenza a Siena, dov’è stata operata per ridurre la pressione intracranica. Adesso è ricoverata alle Scotte, in prognosi riservata, e tutti aspettano con il fiato sospeso un segnale, un piccolo miglioramento.

Il dolore di una famiglia già segnata dal destino

A vivere queste ore di ansia c’è soprattutto il padre di Nicole, persona molto conosciuta a Porto Santo Stefano, dove gestisce un negozio di surgelati in via Roma. Un uomo forte, ma già segnato dal dolore: qualche anno fa ha perso la moglie, una ferita mai del tutto rimarginata. Adesso è di nuovo di fronte a una prova durissima, accanto alla figlia, aspettando che apra gli occhi.

Un’intera comunità unita nella speranza

Porto Santo Stefano si è fermata. Nei bar, nei negozi, per le strade, il nome di Nicole è sulla bocca di tutti. A scuola, tra i compagni, tra i professori, non si parla d’altro. L’angoscia si è estesa oltre i confini del paese, coinvolgendo l’intera Maremma, dove la notizia ha fatto rapidamente il giro.

Tutti aspettano, tutti sperano. «Stiamo aspettando che si svegli», ripetono familiari e amici. Una frase semplice, ma carica di emozione, di paura, di speranza. La battaglia di Nicole è la battaglia di tutti.

Autore

  • Redattore di MaremmaOggi. Per me scrivere è uno strumento di verità, di bellezza, è di liberta, un mezzo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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