GROSSETO. Mario Salvestroni, attraverso la Tecfin spa, società che ha costruito e gestisce l’Hotel Airone, in merito al licenziamento della signora Simona Tozzi smentisce categoricamente qualsiasi collegamento, anche indiretto, tra tale decisione e lo stato di salute della dipendente.
Pur ritenendo che le vicende relative ai rapporti di lavoro debbano essere trattate nelle opportune sedi istituzionali, la società – si legge in una nota – «Si trova costretta a intervenire pubblicamente a seguito della notevole diffusione sui social media di ricostruzioni non veritiere della vicenda riguardante la signora Tozzi, ricostruzioni che, anche in quanto non formalmente smentite dall’interessata, stanno arrecando un grave pregiudizio all’immagine dell’Hotel Airone».
«Tecfin spa, nel rispetto della riservatezza che caratterizza il rapporto di lavoro, non intende rendere pubbliche le motivazioni dell’interruzione del rapporto, che sono state formalmente comunicate all’interessata nelle forme previste dalla legge».
«D’altronde Tecfin ritiene che la signora Tozzi, che ha dimostrato di essere avvezza a divulgare informazioni sensibili sui social, non avrà alcun problema, qualora lo ritenga opportuno, ad informare il proprio pubblico in merito alle corpose motivazioni alla base dell’allontanamento».
Tecfin: «La signora Tozzi non ha comprato l’hotel Nalesso»
La società, inoltre, si trova costretta anche a chiedere la formale rettifica di alcune informazioni non veritiere apparse sulla testata MaremmaOggi, in particolare:
- È destituita di fondamento la notizia secondo cui la sig.ra Tozzi avrebbe acquistato insieme a due soci l’Hotel Nalesso. L’Hotel Nalesso fu acquistato nel 1998 da Tecfin spa, costituita unicamente dai soci Mario Salvestroni e Franco Bruni. La signora Tozzi è entrata nella compagine sociale della Tecfin spa. solo nel dicembre 2012, con una quota inizialmente del 3,75%, adesso ridotta al 3,45%;
- si sottolinea che la presenza della signora Tozzi in Confindustria e Federalberghi era in rappresentanza di Tecfin spa. Tecfin ha semplicemente deciso di farsi rappresentare da altro soggetto e pertanto ha ritirato le deleghe alla signora Tozzi.
Nell’articolo invece si scrive che “la direttrice ha ricoperto ruoli importanti in Confindustria e Federalberghi. Ruoli che, dopo la segnalazione del suo socio, è stata costretta a lasciare” facendo suppore al lettore che alla base del ritiro delle deleghe alla Sig.ra Tozzi ci fosse qualche altra motivazione oltre la semplice volontà di nominare il soggetto che potesse rappresentare al meglio l’azienda all’interno delle associazioni di categoria.
