MASSA MARITTIMA. Ancora una volta un errore di comunicazione e un’intera comunità va nel panico. Qualche giorno fa, Massa marittima fu scambiata per Marina di Massa (provincia di Massa Carrara), dove si era incagliata una nave. L’errore del Tg5 però, suscitò solo qualche commento ironico sui sociale.
Questa volta invece, confondendo di nuovo Massa con Massa Marittima, si è creato l’allarme. La notizia letta durante il Tg3 di mercoledì 5 febbraio riguardava il terribile incidente avvenuto in un cantiere navale a Genova. La vittima, un uomo di 36 anni, aveva però lo stesso cognome di un coetaneo residente nella città del Balestro. E anche lui fuori regione per lavoro.
Il tragico errore
A distanza di sei giorni, mercoledì 5 febbraio, durante l’edizione serale del Tg3 Massa Marittima è stata scambiata per Marina di Massa. Questa volta però, nella città del Balestro si è scatenato il panico.
La notizia riguardava infatti la morte di un uomo originario di Marina di Massa che lavorava a Genova il cui cognome era identico a quello di un coetaneo di Massa Marittima, anche lui fuori regione per lavoro.
Quando nel servizio mandato in onda dal canale regionale si dice che il giovane deceduto era originario di Massa Marittima si scatena il panico. I parenti e gli amici del ragazzo cominciano a chiamarsi a vicenda per sapere cosa fosse successo e c’è voluto un po’ di tempo prima che la verifica dell’errore riportasse la calma nelle famiglie coinvolte.
Sei giorni fa una nave incagliata “a Schiantapetto”
In sei giorni, due volte lo stesso errore. La prima volta, lo scorso 30 gennaio, il Tg5 delle 13 “fece arenare” una nave cargo nel porto di Massa Marittima anziché in quello esistente di Marina di Massa, con conseguente pubblico e generale ludibrio visto che tutti cercavano di immaginare una nave incagliata magari nell’ansa di Schiantapetto.
