Risse e coltelli in centro. Ma gli steward funzionano e limitano i danni | MaremmaOggi Skip to content

Risse e coltelli in centro. Ma gli steward funzionano e limitano i danni

Un mese e mezzo in centro storico con gli operatori della sicurezza: il servizio è stato finanziato per tutto il mese di febbraio
Gli steward in centro storico

GROSSETO. L’ultimo intervento in ordine di tempo sabato 1° febbraio in via Garibaldi. Un gruppo di ragazzi, tutti grossetani cominciano a discutere. A un certo punto qualcuno dice di aver visto il luccichio di una lama. Un coltello, con il quale un giovane, quello che aveva scatenato l’ennesima lite in centro, avrebbe cercato di colpire un coetaneo

In mezzo, c’erano gli steward che da metà dicembre stanno svolgendo il servizio di controllo in centro storico. Due uomini, che sono riusciti a sedare la rissa e che hanno dato l’allarme alle forze dell’ordine. Poco più tardi, è arrivata la polizia municipale. 

«È questo il nostro ruolo – spiega Sebastiano Graziosi, titolare della Master security service, la società che sta svolgendo il servizio in centro su incarico del Comune di Grosseto – Abbiamo quattro o sei persone per serata, a seconda delle esigenze che vengono concordate di volta in volta. I ragazzi la nostra presenza la stanno vivendo bene, qualche risultato lo vediamo». 

Litigano, poi si stringono la mano

È il 22 dicembre, poco prima dell’una di notte. In piazza del Sale tre ragazzi cominciano a litigare. Gli steward se ne accorgono e intervengono. Riescono a dividerli, li avvisano che chiameranno le forze dell’ordine. I tre si tranquillizzano e se ne vanno. La settimana dopo, la stessa scena in via Garibaldi, alle 2.30 del mattino. Anche in questo caso, i ragazzi che fino a pochi minuti prima stavano per picchiarsi, si stringono la mano.

Alcol, droghe, strafottenza. Gli ingredienti che rendono le notti in centro incandescenti.

«Il centro ormai è diventato come una grande discoteca – spiega Graziosi – A Grosseto i locali sono pochissimi e i ragazzi per divertirsi vengono in città». Qualcuno, poi, si sente male, come il giovane fatto soccorrere dagli steward in piazza del Sale la mattina di Capodanno. Era completamente ubriaco, si era accasciato in un angolo della piazza. 

Gli uomini della sicurezza hanno chiamato il 118 e i sanitari lo hanno portato al pronto soccorso. Comincia l’anno nuovo e in via Garibaldi scoppia l’ennesima rissa. Questa volta un gruppetto di grossetani se la prendono con un ragazzo di origini marocchine. Ed anche questa volta, gli steward sono riusciti ad evitare il peggio. 

Auto e vasi danneggiati: decine le identificazioni

Sciamano da una strada all’altra del centro. Incuranti di chi è intorno a loro. Eppure, nelle zone dove ci sono gli steward, il fine settimana, le situazioni di rischio sono state contenute. E i proprietari dei locali sono contenti della presenza degli uomini con il gilet giallo. 

Quando poi sono arrivate le forze dell’ordine, chiamate dagli stessi addetti alla sicurezza, i protagonisti delle notti di violenza in centro sono stati identificati. È successo durante la notte tra il 4 e il 5 gennaio, quando un ragazzino ha preso a pugni un cinquantenne, prima di aggredire un altro uomo e una donna. I ragazzi della sicurezza lo hanno fermato e hanno chiamato le volanti. I poliziotti lo hanno identificato e hanno acquisito le immagini delle telecamere che si trovano sulla strada. 

La settimana dopo, un altro ragazzo spacca un vaso di fronte a un bar, in via Ricasoli: gli steward lo vedono, prendono scopa e paletta e lo fanno pulire, sotto agli occhi dei suoi amici. Addosso, ha sentito le risate dei ragazzi che erano con lui. E forse, ha imparato la lezione.

«Il nostro lavoro è questo – dice ancora Graziosi – siamo addetti ai servizi di controllo. Siamo abituati ad interagire con le persone, lo facciamo nei locali, durante la manifestazioni pubbliche e per strada. Interveniamo prima delle forze dell’ordine, cerchiamo di rasserenare gli animi e di evitare che succeda l’irreparabile».  

Una presenza che, nelle ultime settimane, ha permesso alle forze dell’ordine di identificare i ragazzini che a metà gennaio si sono picchiati in via Garibaldi. Durante la rissa, hanno anche danneggiato un’auto parcheggiata. «I carabinieri li hanno identificati – spiega Graziosi – in questo modo il proprietario dell’auto potrà sporgere denuncia». E non sarà, almeno questa volta, contro ignoti. 

Il futuro: lo street tutor

Quello che è certo è che l’esperimento fatto dal Comune in questo mese e mezzo è riuscito. Se di violenza si è parlato, in centro, questa è esplosa nelle zone in cui la presenza degli steward non era prevista. In piazza san Francesco, dove non ci sono locali, sulle Mura. 

Ora, per tutto il mese di febbraio, gli addetti ai servizi di controllo resteranno in centro. Poi si vedrà se le associazioni di categoria, che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comune, troveranno il sistema di contribuire al mantenimento del servizio. 

Intanto, gli addetti ai lavori auspicano che la Toscana segua l’esempio dell’Emilia Romagna che ha istituito, attraverso una legge regionale, la figura dello street tutor: personale che si trova sui pullman, nei giardini pubblici, nei luoghi pubblici a tutela di tutti. Una figura che anche in città potrebbe essere impiegata per evitare le situazioni di maggior rischio. 

 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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