FOLLONICA. L’India era nella mente del rione Senzuno già dall’edizione del Carnevale 2024 ma solo quest’anno è stato possibile portare sul carro Kāli, la dea del potere supremo, del tempo, della distruzione e del cambiamento. Un’esplosione di colori, suoni e danze che vogliono dare forma a una nuova idea di femminilità e divinità. Il percorso del rione, uno dei più grandi e partecipati del Carnevale, lo racconta a MaremmaOggi il presidente Luciano La Ganga.
La dea adorata a Calcutta sfilerà per il Carnevale
Perché avete scelto questo tema?
«Già nel 2024 avevamo pensato di portare una divinità indiana sul carro del rione Senzuno ma solo quest’anno abbiamo concretizzato l’idea che ha preso la forma della della Kāli. I costumi della mascherata sono disegnati e cuciti dai nostri volontari, in sinergia con le sarte e la costumista. Ogni dettaglio composto da seta e broccati è stato curato con meticolosità per garantire un impatto visivo mozzafiato».
Da chi è composto il rione Senzuno?
«In totale siamo circa 120 persone, siamo effettivamente uno dei rioni più partecipati. Questo perché non ci muoviamo solo con per l’aspetto carnevalesco ma soprattutto perché organizziamo eventi tutto l’anno per mantenere vivo il rione. Organizziamo aperitivi, eventi e momenti sociali come la Corrida di Senzuno. Lo facciamo per il quartiere e per tenere vicini i rionali. Solo così le persone si sentono parte integrante di un gruppo. Siamo una grande famiglia e ci divertiamo molto insieme».
L’edizione 2025 del Carnevale è piena di novità, cosa ne pensa?
«Per me questa edizione è una delle più belle. L’incidente che c’è stato ovviamente non aiuta ma le novità introdotte quest’anno vogliono dare una spinta ulteriore al Carnevale follonichese, per cercare di farlo vivere 365 giorni all’anno. L’obiettivo è allungare il periodo di vita di questa manifestazione e riuscire a far capire alle persone che non si vive solo due mesi all’anno. Il Carnevale può essere un elemento fondamentale per il turismo e solo se facciamo delle attività che possono avere risonanza abbiamo l’opportunità di allargare la nostra platea».
Cosa si aspetta per il futuro del Carnevale di Follonica?
«Credo che il Carnevale così come è stato immaginato abbia tante potenzialità. Ci vorrà qualche anno ma con la Cittadella del Carnevale ci sarà un cambio di passo. Servirà un’organizzazione diversa ma faremo crescere il movimento. Intanto stiamo già alzando l’asticella».