ORBETELLO. Nasce ufficialmente il Consorzio per la gestione della laguna di Orbetello.
«Finalmente la laguna di Orbetello potrà dotarsi di una nuova governance stabile che avrà il compito di monitorare l’ecosistema e programmare gli interventi necessari per salvaguardare un territorio fragile e prezioso»: è quanto dichiara il capogruppo Pd in commissione Ambiente Marco Simiani sull’approvazione definitiva dalla sua proposta di legge sul Consorzio della Laguna di Orbetello, sancita oggi, martedì 22 gennaio, dall’aula del Senato.
Il provvedimento era stato approvato da Montecitorio in prima lettura nello scorso mese di ottobre.
«L’approvazione di questa legge, ottenuta grazie al contributo costruttivo di tutto il Parlamento, è un punto di partenza per dare un futuro alla laguna, quale volano di crescita economica, sociale ed occupazionale. I mutamenti climatici e la mancanza di enti stabili strutturati di controllo hanno infatti messo a rischio, negli scorsi anni ed in numerose occasioni, la sostenibilità ambientale del territorio. È ora necessario che il Consorzio parta prima possibile e che vengano stanziate risorse adeguate, rispetto a quelle attuali, per garantire un gestione ottimale di progetti ed interventi»..
Una legge che ha visto coinvolti tutti e tre i parlamentari grossetani: Marco Simiani del Pd, Fabrizio Rossi di FdI come relatore alla Camera e Simona Petrucci di FdI come relatrice al Senato.
La legge prevede uno stanziamento annuo di 1 milione di euro. È evidente che questi soldi serviranno solo per la gestione ordinaria. Per quella straordinaria, a partire dagli interventi adesso necessari, andranno trovati finanziamenti di volta in volta.
Rossi: «La svolta con il governo Meloni»
Soddisfatto il deputato grossetano di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi, firmatario e relatore della legge approvata definitivamente in seconda lettura stamattina in Senato.
«Finalmente è Legge. Con l’approvazione oggi in aula al Senato, dell’istituzione del Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della laguna di Orbetello, si mette la parola fine ad una ultra decennale diatriba di competenze e problemi che prima nessuno non aveva mai risolto, su questa porzione di territorio del sud della Maremma. Un ecosistema ambientale unico in Italia, arrivato all’orlo del collasso, con danni incalcolabili e ricadute economiche negative».
«Ci voleva il governo Meloni per fare la svolta. Il Parco ambientale della laguna di Orbetello – commenta Rossi – sarà gestito da un Consorzio, con sede nel comune di Orbetello, avente personalità giuridica di diritto pubblico, al quale parteciperanno il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, la Regione Toscana, la provincia di Grosseto, il comune di Orbetello e quello di Monte Argentario e avrà come organismi l’assemblea degli enti consorziati, il comitato tecnico-scientifico, l’amministratore unico e il collegio dei revisori dei conti».
«Il Consorzio – spiega il primo firmatario della legge – si occuperà della salvaguardia della laguna a tutto tondo con particolare riferimento alla tutela dei siti della rete Natura 2000 e delle aree protette. Inoltre, il consorzio si occuperà anche della gestione e manutenzione degli impianti, delle strumentazioni e dei mezzi tecnici, quali autocarri, imbarcazioni raccogli alghe, compresi gli impianti di pompaggio, i sistemi di paratoie, gli impianti di grigliatura e gli strumenti di monitoraggio dello stato dell’ambiente lagunare, della manutenzione strutturale del sistema lagunare, compresa l’escavazione dei fanghi, la manutenzione e gestione del sistema di raccolta dei dati derivanti dal monitoraggio nonché validazione dei dati stessi e alla raccolta, trasporto, smaltimento e trattamento delle alghe che si producono, compreso il riutilizzo delle stesse a fini di sistemazione ambientale».
«Per la gestione ordinaria del consorzio lo stato mette a disposizione ogni anno un milione di euro e sarà compito dello stesso elaborare proposte, progetti che potranno trovare adeguati finanziamenti per la realizzazione. Fondamentale sarà valorizzazione produttiva ecosostenibile delle risorse ambientali, il monitoraggio dello stato ambientale».
«Avere una legge dello Stato che porta il mio nome, non rappresenta soltanto una soddisfazione personale, ma è soprattutto la dimostrazione che anche in Maremma e nel sud della Toscana si possono cambiare le cose se c’è una forte e chiara volontà politica come quella portata avanti da Fratelli d’Italia nel governare la nazione”, conclude Fabrizio Rossi».
Petrucci: «Superata la logica dell’emergenza»
«La giornata di oggi rappresenta un momento storico per la laguna di Orbetello – dichiara la senatrice Simona Petrucci (Fdi) relatrice in Senato del provvedimento per l’istituzione del Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della laguna di Orbetello – e per tutto il territorio che la circonda».
«Con l’approvazione da parte del Senato della legge per l’istituzione del Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della laguna, frutto di un lungo lavoro condiviso, si segna una svolta decisiva nella gestione di uno degli ecosistemi più preziosi e fragili del nostro Paese. Non posso che esprimere la mia più profonda soddisfazione per questo risultato, che testimonia come quando si lavora insieme, al di là delle appartenenze politiche, si possano raggiungere obiettivi concreti e duraturi».
«Questa legge supera finalmente la logica dell’emergenza, che per troppo tempo ha caratterizzato gli interventi sulla laguna, per abbracciare una visione di programmazione e sostenibilità. La creazione di un consorzio dedicato consentirà di garantire una gestione coordinata e attenta, capace di rispondere non solo alle sfide ambientali, ma anche alle esigenze delle comunità locali, che vivono e lavorano in simbiosi con questo straordinario patrimonio naturale».
«Grazie a tutti coloro che hanno lavorato al provvedimento e, in particolare, al sottosegretario Claudio Barbaro per il costante e concreto interesse dimostrato».
Casamenti: «Grande giorno per Orbetello»
«La legge nazionale per l’istituzione di un consorzio che si occupi della laguna è realtà. Oggi è un grande giorno per Orbetello» a dirlo il sindaco, Andrea Casamenti, dopo l’approvazione anche al Senato del disegno di legge.
«Dopo l’approvazione alla Camera – spiega Casamenti – abbiamo avuto via libera anche al Senato e ora c’è la legge che istituisce un consorzio con la nomina di un amministratore unico da parte del Ministero e a cui prenderanno parte tutti gli Enti preposti, Ministero, Regione Toscana, Provincia di Grosseto, i Comuni di Orbetello e Monte Argentario».
«Una legge – sottolinea il sindaco – voluta con forza dalla nostra amministrazione comunale, da tempo diciamo che c’erano le condizioni per cui la legge venisse approvata e non ne abbiamo mai dubitato: per noi è un grandissimo risultato, purché non fosse né facile né scontato. Voglio ringraziare le commissioni Ambiente di Camera e Senato, l’onorevole Fabrizio Rossi che ha seguito in prima persona alla Camera l’iter del disegno di legge e la senatrice Petrucci per avere seguito l’iter del Senato. Grazie davvero a tutti, alle forze politiche di maggioranza e a quelle di opposizione».
«Un grazie va naturalmente anche al ministro dell’Ambiente – conclude Casamenti – che, come amministrazione comunale, avevamo incontrato a Roma per sottoporgli le problematiche legate alla laguna. Oggi parte un nuovo percorso che può riscrivere la storia: il consorzio, infatti, avrà la possibilità di intervenire in modo strutturale sulla nostra laguna e stilare un cronoprogramma di interventi di ampio respiro e con una programmazione a lungo termine».
Berardi: «La laguna è importante a livello nazionale»
Felice anche Roberto Berardi, consigliere del Comune di Orbetello con delega alla Laguna.
«Quello di oggi è veramente un primo grande obiettivo raggiunto per il quale ringrazio l’amico Francesco Battistoni vice presidente commissione Ambiente della Camera, il ministro Pichetto Fratin e tutti gli attori coinvolti per l’impegno profuso nel lavorare, da subito, fino a conseguire questo grande risultato, testimonianza dell’importanza che la laguna di Orbetello riveste a livello nazionale. Grazie a tutto questo, da oggi, inizierà un nuovo percorso per la nostra laguna».
«Con il via da parte del Senato all’istituzione del Parco Ambientale per la Laguna di Orbetello – dice il vice presidente della commissione Ambiente, Francesco Battistoni – si raggiunge un risultato storico frutto di un lavoro nato in commissione Ambiente da una mia proposta di legge che oggi finalmente trova forza legislativa garantendo alla laguna uno status giuridico grazie al quale sostenibilità ambientale, sociale, economica, territoriale, amministrativa e tutela delle biodiversità saranno protetti e valorizzati».
«Se siamo giunti in tempi così rapidi alla definizione di Parco Ambientale lo si deve alla partecipazione costruttiva di tutti gli attori istituzionali coinvolti a partire dal ministro Pichetto Fratin che, fin da subito, è stato favorevole al testo legislativo elaborato in commissione Ambiente, sintesi anche della mia proposta legislativa, che ha visto l’adesione e il voto all’unanimità di tutti i membri della commissione».
11 articoli nella legge, svolta in laguna
La legge è composta da 11 articoli.
Articoli 1 e 2 – Istituzione del Parco ambientale della laguna di Orbetello e organi del Consorzio
Le norme prevedono l’istituzione del Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della laguna di Orbetello per assicurare la gestione coordinata della predetta area, demandando la gestione del Parco ad un Consorzio avente personalità giuridica di diritto pubblico ed un proprio Statuto, al quale partecipano il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, la regione Toscana, la provincia di Grosseto, il comune di Orbetello e il comune di Monte Argentario.
Il Consorzio ha sede nel Comune di Orbetello.
Articoli 3 e 11 – Attività del Consorzio
La norma stabilisce che il Consorzio si occupa della salvaguardia della laguna di Orbetello e svolge attività di supporto dei compiti istituzionali degli enti consorziati, su loro richiesta, con particolare riferimento alla tutela dei siti della rete Natura 2000 e delle aree protette ricadenti all’interno del Parco ambientale della laguna di Orbetello.
È inoltre affidato al Consorzio lo svolgimento delle seguenti ulteriori attività (articolo 3, comma 1):
a) gestione e manutenzione degli impianti, delle strumentazioni e dei mezzi tecnici;
b) manutenzione strutturale del sistema lagunare;
c) manutenzione e gestione del sistema di raccolta dei dati derivanti dal monitoraggio, nonché validazione dei dati stessi;
d) raccolta, trasporto, smaltimento e trattamento delle alghe, compreso il riutilizzo delle stesse a fini di sistemazione ambientale;
e) sostegno ai processi gestionali e alla valorizzazione produttiva ecosostenibile delle risorse ambientali;
f) monitoraggio dello stato ambientale lagunare attraverso analisi chimiche e batteriologiche;
g) attività di ricerca per il mantenimento dell’ecosistema ambientale;
h) manutenzione delle sponde e dei canali;
i) supporto tecnico e operativo agli enti locali per l’attuazione della legge 17 maggio 2022, n. 60 recante disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare e delle misure contenute nei piani di gestione delle acque e nei piani di gestione del rischio di alluvioni redatti dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appenino settentrionale.
Per lo svolgimento di tali attività la norma prevede la facoltà per il Consorzio di avvalersi degli uffici della regione Toscana, della provincia di Grosseto, del comune di Orbetello e del comune di Monte Argentario, delle rispettive società in house nonché delle società in house delle amministrazioni centrali dello Stato.
Articoli 4 e 11, comma 1 – Statuto del Consorzio
La norma stabilisce che lo statuto del Consorzio – approvato con decreto del ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica7 (articolo 4, comma 1) – oltre ad individuare l’estensione del Parco, disciplina le modalità del rapporto tra il Consorzio e i soggetti che lo hanno costituito, le quote di partecipazione dei singoli consorziati, i loro rapporti finanziari e i reciproci obblighi e garanzie, l’entità del contributo ordinario annuale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, della regione Toscana e degli altri enti consorziati, la relativa dotazione organica nel limite massimo di quattro unità cui si applica il Ccnl per l’area dei funzionari del Comparto funzioni centrali, nonché le modalità di reperimento del personale (comma 2).
Per reclutare detto contingente di personale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, la norma autorizza una spesa pari a 44.361 euro per il 2024 e ad euro 177.443 annui a decorrere dal 2025 e una spesa per l’espletamento delle procedure concorsuali relative al reclutamento pari 20.000 euro per il 2024 (articolo 4, comma 3).
È previsto altresì che la gestione finanziaria del Consorzio sia soggetta al controllo della Corte dei conti.
Articolo 5 – Assemblea degli enti consorziati
Le norme stabiliscono che l’assemblea degli enti consorziati (assemblea) è composta dal ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, dal presidente della Regione Toscana, dal presidente della Provincia di Grosseto, dai sindaci del Comune di Orbetello e di Monte Argentario, o di loro delegati, e che il numero dei voti spettante a ciascuno dei consorziati è proporzionale alla quota di partecipazione individuata dallo statuto.
Spetta all’assemblea degli enti consorziati:
- adottare il bilancio di previsione pluriennale e annuale [lettera a)];
- definire annualmente gli obiettivi e gli interventi da realizzare [lettera b)];
- adottare il rendiconto annuale e la relazione di gestione [lettera c)];
- adottare i regolamenti interni di funzionamento [lettera d)];
- nominare i componenti del comitato tecnico-scientifico su designazione degli enti consorziati [lett. e)] (comma 2).
Articoli 6 e 11, comma 1 – Comitato tecnico-scientifico
Le norme, all’articolo 6, stabiliscono che il comitato tecnico-scientifico ha funzioni di indirizzo, di proposta e consultive sulle attività svolte dal Consorzio.
In particolare:
- definisce le indicazioni operative sull’attività del Consorzio [lettera a)];
- formula all’amministratore unico pareri preventivi sugli atti da sottoporre all’approvazione dell’assemblea degli enti consorziati, nonché sugli altri atti di gestione tecnica e amministrativa individuati dallo statuto [lettera b)];
- esprime valutazioni sui risultati conseguiti dal Consorzio [lettera c)];
- formula indirizzi e pareri in merito ai contenuti e ai metodi tecnico-scientifici delle attività svolte dal Consorzio [lettera d)];
- esprime pareri su ogni altro oggetto ad esso sottoposto dagli altri organi del Consorzio [lettera e)] (comma 1).
Il comitato tecnico-scientifico, nominato con decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, è formato da esperti nelle materie di cui all’articolo 3 ed è composto:
- da un membro effettivo, con funzioni di presidente, e uno supplente designati dal Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica [lettera a)];
- da un membro effettivo, con funzioni di vice presidente, e uno supplente designati dalla regione Toscana [lettera b)];
- da un membro effettivo e uno supplente designati dalla provincia di Grosseto [lettera c)];
- da un membro effettivo e uno supplente designati dal comune di Orbetello [lettera d)];
- da un membro effettivo e uno supplente designati dal comune di Monte Argentario [lettera e)] (comma 2).
Ai membri del comitato tecnico-scientifico non spettano indennità o altri compensi, fatta salva la corresponsione di un gettone di presenza per ogni giorno di riunione nonché, per i soli membri residenti in sede diversa da quella del Consorzio quando si recano alle sedute del Comitato, il rimborso delle spese sostenute secondo la normativa vigente (comma 3).
Per la validità delle sedute del comitato tecnico-scientifico è necessaria la partecipazione della metà più uno dei componenti. Le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti. In caso di parità prevale il voto del presidente (comma 4). Il comitato tecnico-scientifico si riunisce almeno due volte all’anno (comma 5).
Il presidente del comitato tecnico-scientifico:
- convoca e presiede le riunioni del comitato tecnico-scientifico [lettera a)];
- ha funzioni di impulso verso l’amministratore unico per il recepimento degli indirizzi e dei pareri di cui al comma 1, lettera d) [lett. b)] (comma 6).
I membri del Comitato tecnico-scientifico restano in carica tre anni e possono essere confermati per due volte (comma 7).
Gli oneri derivanti dall’articolo 6, comma 3, sono quantificati in 3.331,95 euro per l’anno 2024 e a 13.327,8 euro annui a decorrere dall’anno 2025.
Articoli 7 e 11, comma 1 – Amministratore unico
Le norme stabiliscono, all’articolo 7, che l’amministratore unico del Consorzio è nominato con decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, d’intesa con la regione Toscana e sentiti gli altri enti consorziati, nell’ambito di una terna proposta dal ministro e composta da soggetti di sperimentata competenza in materia di tutela dell’ambiente e degli ecosistemi.
Le norme definiscono, inoltre, i requisiti del candidato e le modalità di nomina dello stesso (articolo 7, comma 1).
L’incarico di amministratore unico ha la durata di tre anni, è rinnovabile per due volte ed è revocabile dal ministro, previa deliberazione dell’assemblea degli enti consorziati in caso di mancato conseguimento degli obiettivi definiti dall’assemblea, imputabili all’amministratore [lettera a)] e in caso di gravi inadempienze [lettera b)] (articolo 7, comma 2).
L’incarico di amministratore unico non è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente ed è subordinato, per i dipendenti pubblici, al collocamento in aspettativa senza assegni o fuori ruolo (articolo 7, comma 3).
Il trattamento economico dell’amministratore unico è determinato dallo Statuto con riferimento agli emolumenti spettanti, ai sensi dei contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti, ai dirigenti di ruolo dello Stato di livello non generale, comprese le retribuzioni di posizione e di risultato (articolo 7, comma 4).
Oltre alle funzioni previste dallo statuto, l’amministratore unico:
- rappresenta legalmente il Consorzio e ne cura la gestione tecnica e amministrativa, secondo le modalità e fatte salve le eventuali limitazioni previste dallo statuto [lettera a)];
- predispone il bilancio di previsione [lettera b)];
- predispone il rendiconto annuale [lettera c)];
- predispone tutti gli altri atti da sottoporre all’approvazione dell’assemblea degli enti consorziati e ne assicura l’attuazione [lettera d)];
- informa annualmente il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, la regione Toscana e gli altri enti consorziati sull’attività del Consorzio e sugli obiettivi raggiunti tramite apposita relazione [lettera e)] (articolo 7, comma 5).
Gli oneri di cui al comma 4 dell’articolo 7 sono quantificati in 37.374,15 euro per l’anno 2024 e a 149.496,61 euro annui a decorrere dall’anno 2025 (articolo 11, comma 1).
Articoli 8 e 11, comma 1 – Collegio dei revisori dei conti
Le norme stabiliscono, all’articolo 8, che il collegio dei revisori dei conti del Consorzio, nominato con decreto del ministro dell’economia e delle finanze tra soggetti iscritti nel registro dei revisori legali, è composto da: un membro effettivo con funzioni di presidente designato dal predetto ministro [lettera a)], un membro effettivo ed uno supplente designati dalla regione Toscana [lettera b)] e da un membro effettivo ed uno supplente designati, a rotazione, dal comune di Orbetello o dal comune di Monte Argentario [lettera c)] (comma 1).
Ai membri del collegio dei revisori dei conti spetta un’indennità annua nella misura stabilita dallo statuto e comunque non superiore:
- per il presidente del collegio, al dieci per cento dell’indennità annua spettante all’amministratore unico, esclusa la retribuzione di risultato [lettera a)];
- per gli altri membri del collegio, all’otto per cento dell’indennità annua spettante all’amministratore unico, esclusa la retribuzione di risultato [lettera n)] (comma 4).
Articolo 9 – Entrate finanziarie
La norma individua le entrate del Consorzio come segue:
a) contributo ordinario annuale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, pari a 105.087 euro per l’anno 2024 e a 500.348 euro a decorrere dall’anno 2025, della regione Toscana e degli altri enti consorziati, determinato in misura proporzionale alle rispettive quote di partecipazione secondo le modalità stabilite dallo statuto, a copertura delle spese di funzionamento e delle attività, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili sui propri bilanci;
b) contributi straordinari degli enti consorziati, secondo le modalità stabilite dallo statuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili sui propri bilanci;
c) eventuali altri proventi, ivi compresi quelli derivanti dallo svolgimento di attività proprie o delegate del Consorzio;
d) finanziamenti derivanti dalla partecipazione a bandi e progetti regionali, nazionali ed europei nelle materie ricadenti nelle attività svolte dal Consorzio.
Articolo 10 – Bilancio di previsione e rendiconto annuale
La norma disciplina le modalità di adozione e di redazione del bilancio di previsione e del rendiconto annuale del Consorzio, nonché i loro contenuti.
Articolo 11 – Disposizioni finanziarie
Il comma 2 dell’articolo 11 fa fronte agli oneri derivanti dall’attuazione del provvedimento in esame, quantificati in misura complessivamente pari a 250.000 euro per l’anno 2024 e a 1 milione di euro annui a decorrere dall’anno 2025.
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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