GROSSETO. Sono ancora gravissime le condizioni della donna che lunedì 20 gennaio, intorno alle 19, è stata travolta da una Fiat Grande Punto in via Caravaggio, poco dopo il sottopasso.
La 58enne, una donna di origini bulgare che abita poco lontano dal punto in cui è successo il terribile incidente, è stata accompagnata con Pegaso 2 alle Scotte di Siena. Ora è ricoverata in Rianimazione, in prognosi riservata dopo aver subito due delicatissimi interventi chirurgici.
Travolta mentre attraversa la strada
Aveva l’ombrello aperto per ripararsi dalla pioggia. Un ombrello di colore verde acceso che non è bastato a renderla visibile agli occhi del 66enne che era alla guida della vettura che stava viaggiando in direzione della città, da via Aurelia Nord.
Pioveva e la visibilità era limitata. La cinquantottenne era a piedi sotto la pioggia quando ha attraversato la strada da sinistra verso destra rispetto al percorso dell’auto.
Gli agenti della polizia municipale stanno ora cercando di ricostruire, al millimetro, la dinamica dell’incidente. La donna, probabilmente, era sulle strisce quando è stata urtata dalla Fiat Grande Punto, che viaggiava a velocità moderata.
Le strisce pedonali, in quel punto di via Caravaggio, sono abbastanza evidenti: il bianco del loro disegno non è ancora stato cancellato dal tempo. Mail 66enne che era al volante dell’auto non l’ha vista. L’urto, sebbene l’auto viaggiasse a velocità moderata, è stato violento: la donna è stata scaraventata diversi metri più avanti e ha sbattuto la testa con violenza.
Gravissima in Rianimazione
La cinquantottenne, quando è stata soccorsa dall’ambulanza della Croce rossa arrivata insieme all’automedica, era in condizioni gravissime. Il personale del soccorso l’ha stabilizzata e accompagnata alla piazzola di Pegaso, all’ospedale Misericordia.
Da lì è partita per le Scotte di Siena dove, nella notte, è stata sottoposta a un delicatissimo intervento. Ora è ricoverata in Rianimazione, dove lotta tra la vita e la morte, in prognosi riservata.
Il fascicolo della polizia municipale è arrivato sulla scrivania del sostituto procuratore Carmine Nuzzo che ha disposto il sequestro dell’auto.
