FOLLONICA. In due erano rimasti a fare da palo mentre un terzo uomo si era immerso per pescare ricci. Per fortuna però, è intervenuto il personale dell’ufficio circondariale marittimo di Piombino, che ha sorpreso, nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 novembre il pescatore.
Restituendo così al mare, più di duemila esemplari di ricci appena pescati.
Il blitz della guardia costiera
I tre, che sono stati sorpresi a Salciaina, quando hanno visto arrivare il personale della guardia costiera, hanno cercato di nascondere i ricci in una zona non illuminata dell’arenile. I militari però, hanno trovato l’intero bottino e l’attrezzatura impiegata, procedendo al sequestro. Gli echinodermi (circa 2000, a fronte di un quantitativo massimo prelevabile pari a 50 esemplari), in quanto ancora vivi e vitali sono stati immediatamente rilasciati in mare.
Un’operazione, quella della notte appena trascorsa, che segue quella dell’ufficio locale marittimo di Follonica che, nei giorni scorsi, ha elevato una sanzione amministrativa, con l’applicazione di punti per le infrazioni gravi, nei confronti di un pescatore professionista autorizzato alla pesca del riccio di mare, sorpreso però ad operare con la licenza scaduta.
Cinquemila euro di multe
Nel complesso sono stati elevati tre verbali di accertamento e contestazione, con sanzioni per un importo complessivo pari a 5.000 euro oltre al sequestro del pescato e dell’attrezzatura impiegata.
Ricci che vengono pescati con sempre maggior frequenza nei nostri mari e che vengono quasi sempre rivenduti in Puglia.
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