GROSSETO. Resta chiusa, almeno per il momento, la foresteria del parco archeologico di Roselle. L’avviso di concessione pubblicato dal Comune di Grosseto lo scorso dicembre è infatti andato deserto e adesso l’Amministrazione comunale dovrà valutare eventuali alternative.
Per il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore al Turismo Riccardo Megale si tratta di una mancanza di interesse verso la destinazione d’uso della struttura: «Prendiamo atto – spiegano – della mancanza di interesse verso questo genere di destinazione d’uso della struttura. Adesso, adempiuto questo doveroso passaggio, sarà nostra cura lavorare affinché vengano individuate valide alternative che siano in grado di salvaguardare e valorizzare gli spazi che erano oggetto di avviso. Quei locali – proseguono Vivarelli Colonna e Megale – hanno delle potenzialità notevoli: lo si è visto, per esempio, nell’uso che ne è stato fatto durante lo scorso anno. Occorre – concludono sindaco e assessore – una visione di largo respiro che non stravolga le cose, ma che sia in grado di andare oltre la semplice foresteria che, di fatto, sul mercato non è appetibile dal punto di vista economico».
La struttura da 1 milione e mezzo di euro
La struttura di 330 metri quadrati è stata inaugurata nel 2021 e poi chiusa nel 2022.
Il Comune di Grosseto ci ha investito circa 1 milione e mezzo di euro. Al suo interno, oltre all’Infopoint, sono state realizzate anche una sala convegni e una foresteria con 6 posti letto.
Canone da 1.200 euro al mese per l’avviso andato deserto
L’avviso di asta pubblica pubblicato dal Comune di Grosseto ad inizio dicembre 2024 prevedeva per l’Infopoint un canone mensile di 1.200 euro più Iva. La partecipazione all’asta pubblica era rivolta agli operatori o alle associazioni che svolgono o attività di foresteria ed informazione ed accoglienza turistica.
L’appalto doveva avere una durata di 10 anni, rinnovabile di 10, e aveva l’obiettivo di riqualificare e rendere la struttura un punto di riferimento per i visitatori del parco.
La volontà del Comune è sempre stata quella di mantenere la funzione di foresteria: «La vera sfida dell’infopoint sulla strada dei Ruderi riguarda il suo mantenimento, dal momento che l’edificio presenta al suo interno, oltre al regolare servizio di biglietteria, sala convegni e punto informazioni, anche una foresteria, che deve rimanere attiva, come previsto dal bando originale – aveva spiegato Megale – Ciò non vuol dire che debba ospitare studenti e ricercatori per 12 mesi all’anno, ma è necessario che rimanga operativa. Nel caso in cui non ci saranno interessati, dovremo tuttavia rivedere il bando, per fare in modo che l’infopoint riparta».
Nonostante l’ambizioso progetto, costato caro al Comune di Grosseto, la struttura è rimasta aperta soltanto pochi mesi, tra la primavera e l’estate 2022. A gestirla era stata la cooperativa Le Orme – Guide della Maremma, che aveva organizzato una serie di visite guidate agli scavi, mettendo i professionisti dell’associazione a disposizione dei turisti.
Nell’agosto dello stesso anno, l’infopoint aveva anche ospitato un convegno del professor Luigi Donati, docente di Etruscologia presso l’Università degli Studi di Firenze e direttore degli scavi alla Casa dell’Impluvium tra anni Ottanta e Novanta. Concluso questo primo periodo di attività, l’inspiegabile chiusura.
Ad oggi, l’infopoint non è più aperto al pubblico, né come biglietteria e punto informazioni né tantomeno come struttura ricettiva per studenti e ricercatori al lavoro sul sito di Roselle. Lo scorso anno i locali erano stati utilizzati per infopoint e attività di animazione.
