MANCIANO. La storia di Alessio, 27 anni, è un esempio luminoso di come l’unione tra famiglia, comunità e professionisti possa trasformare le vite delle persone. Una storia dura, triste, che ha dovuto superare momenti drammatici e che oggi pare essersi trasformata in una favola.
Il ragazzo infatti, soffre di un grave disturbo psichico e comportamentale. Fino a pochi mesi fa, viveva isolato dal mondo esterno, intrappolato in una spirale di sofferenza. La situazione era diventata insostenibile, con episodi drammatici che mettevano a repentaglio l’incolumità dei familiari. Il padre Paolo, in un momento di disperazione, aveva persino minacciato di togliersi la vita.
Un intervento decisivo per cambiare tutto
Quando la situazione sembrava senza rimedio, l’intervento di una rete di professionisti e autorità ha aperto una nuova strada. Alessio è stato accolto al Cam di Pietraia, a Cortona, in provincia di Arezzo. E da allor, tutto è cambiato.
Alessio è stato inserito in un programma di terapia comportamentale e farmacologica. Il primo giorno, al suo arrivo, gli è stata anche organizzata una festa di compleanno, un gesto semplice ma potente, che gli ha fatto capire che lì sarebbe stato accolto con amore.
Un ambiente terapeutico e inclusivo
Alessio ha partecipato attivamente alle attività proposte dalla struttura, sia interne che esterne. Ha preso parte a gare regionali di bocce e ha goduto di momenti di socialità, come cene fuori, dimostrando un comportamento esemplare. La direttrice del Cam, la dottoressa Capecchi, ha elogiato l’educazione ricevuta da Alessio, riconoscendo il merito dei genitori nell’avergli trasmesso valori fondamentali che hanno favorito l’inserimento lavorativo e la sua crescita personale.
Un passo significativo nel percorso di Alessio è stato l’inserimento lavorativo in una fattoria, dove ha avuto l’opportunità di raccogliere uva e olive, oltre a partecipare a sessioni di pet therapy con gli animali. Questa esperienza ha favorito la sua socializzazione e interazione con persone di diverse età, arricchendo il suo bagaglio personale e professionale.
I genitori di Alessio: «Grazie, avete fatto rinascere nostro figlio»
Recenti visite mediche hanno attestato l’ottimo stato di salute fisica di Alessio. Anche dal punto di vista psicologico, grazie a una terapia adeguata, sono stati registrati notevoli miglioramenti.
I genitori, attraverso videochiamate e fotografie, hanno potuto constatare i progressi del figlio, esprimendo profonda gratitudine verso tutti coloro che hanno contribuito al suo percorso di rinascita. Questa vicenda testimonia l’importanza di un approccio integrato e umano nella cura e nel sostegno delle persone in difficoltà, sottolineando come l’amore familiare e la professionalità possano fare la differenza nella vita di un individuo.
Dimostrando come a volte, per ottenere attenzione e soprattutto che le istituzioni prendano atto di determinate situazioni al limite, occorra combattere, farsi sentire, percorrere tutte le strade legali della rimostranza. Se oggi Alessio e la sua famiglia potranno vivere un Natale diverso è grazie soprattutto al padre Paolo che si è battuto contro tutto e tutti per far sì che il figlio arrivasse in una struttura dove di fatto è rinato.