GROSSETO. Ex carabiniere, grande comunicatore (tiene anche una rubrica su YouTube per Santa Casa Loreto), alla prima nomina e molto giovane per fare il vescovo, ha solo 54 anni, don Bernardino Giordano è il nuovo vescovo di Grosseto e della diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello che restano unite in persona episcopi, quindi con strutture separate ma un vescovo unico.
In questi giorni il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale delle diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello e di Grosseto, presentata dal vescovo Giovanni Roncari il 19 agosto scorso, giorno del suo 75esimo compleanno, a norma del canone 401 §1 e ha nominato don Bernardino Giordano, 65° vescovo della Diocesi di Grosseto da quando, quasi 9 secoli fa, si è trasferita da Roselle (con 17 vescovi, sono 82 in tutto). È l’88° vescovo, invece, della diocesi di Pitigliano, Sovana e Orbetello,
La nomina è stata resa nota oggi, a mezzogiorno, nella cappella del Seminario vescovile di Grosseto, dal vescovo Giovanni, riunito lì con il clero della diocesi grossetana per un tempo di ritiro pre natalizio, presente anche una nutrita rappresentanza del clero della diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, personale delle due curie e laici delle due diocesi, in contemporanea con la sala stampa vaticana, con la diocesi di Saluzzo, nella quale il vescovo eletto è incardinato, e con la prelatura della Santa Casa di Loreto.
Contestualmente, il Santo Padre ha nominato mons. Roncari amministratore apostolico delle due diocesi sino all’ingresso del nuovo vescovo, che avverrà secondo modalità che saranno rese note nelle prossime settimane.
Poiché deve essere nominato consacrato vescovo, e la consacrazione avverrà probabilmente nella diocesi di Saluzzo o a Loreto, passeranno circa 3 mesi prima che don Bernardino arrivi a Grosseto. Probabilmente sarà in Maremma alla fine di febbraio, in tempo per la Quaresima (inizia il 5 marzo).
Piemontese, ex carabiniere, teologo, chi è il nuovo vescovo
Piemontese, teologo morale, don Bernardino Giordano è nato a Torino il 23 marzo 1970. Laureato in Economia e commercio a Torino, ha prestato servizio militare nell’Arma dei Carabinieri.
- Ha conseguito la licenza e il dottorato in Teologia morale all’Accademia Alfonsiana di Roma.
- Il 15 dicembre 2001 ha ricevuto l’ordinazione presbiterale a Saluzzo da Mons. Diego Bona. È incardinato nella diocesi di Saluzzo.
- È stato insegnante all’Istituto Superiore di scienze religiose di Fossano, allo studentato teologico di Fossano e la Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale-sezione parallela di Torino.
- È stato cancelliere vescovile, direttore dell’oratorio don Bosco di Saluzzo, presidente dell’asilo “San Giuseppe” in Saluzzo e parroco della parrocchia Sant’Agostino in Saluzzo.
- È stato segretario particolare del segretario generale della Cei, Mons. Mariano Crociata.
- Attualmente è sacerdote “fidei donum” (come dono di fede, ndr) al Santuario di Loreto, dove dal 1 settembre 2018 è responsabile della pastorale familiare e dal 1 ottobre 2019 anche vicario generale della delegazione pontificia del Santuario stesso.
In occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, papa Francesco ha annoverato don Bernardino fra i Missionari della Misericordia, ovvero gli oltre mille sacerdoti che hanno ricevuto dal Papa l’incarico di essere testimoni privilegiati nelle loro singole chiese della straordinarietà dell’evento giubilare, cui venne concessa dallo stesso Pontefice la facoltà di perdonare i peccati riservati alla Sede Apostolica.
Uno specialista nell’aiutare le coppie in crisi a ritrovare la vocazione coniugale
Il vescovo eletto ha maturato una lunga esperienza nell’ambito della pastorale familiare, sia per i suoi servizi in Cei, sia perché è stato il sacerdote che, agli inizi del duemila, collaborò fattivamente con il vescovo Giuseppe Anfossi, allora presidente della Commissione episcopale per la famiglia della Cei, nella diffusione, in Italia, del metodo Retrouvaille, il percorso nato in Canada negli anni ’70, pensato per aiutare coppie di sposi attraversate da un momento di crisi, a recuperare le ragioni della loro vocazione coniugale, a sperimentare la forza del perdono e la possibilità di ripartire insieme.
Don Bernardino venne inviato negli Stati Uniti per conoscere più da vicino il metodo e verificarne l’applicabilità nel contesto italiano. Di ritorno dalla sua missione oltreoceano, don Giordano, tra i principali esperti italiani di pastorale familiare, collaborò gomito a gomito con mons. Anfossi per impiantare questo percorso anche nel nostro Paese ed oggi Retrouvaille è una realtà importante nella “cura” di tante crisi coniugali.
Il vescovo eletto è anche un efficace comunicatore: ogni giorno, sul canale youtube (che conta oltre 70mila iscritti) e sulla pagina facebook della Santa Casa di Loreto, cura la rubrica “Il pensiero del giorno”.
Nuovo vescovo, le curiosità
Entrambe le due Chiese sorelle hanno avuto, nella loro storia, vescovi con questo nome. In particolare, un Bernardo fu vescovo di Sovana dal 1088 al 1097 mentre Roselle ebbe un Bernardo menzionato nel 1188 e Grosseto il suo 54° vescovo: Bernardino Caldajoli che governò la diocesi dal 1 marzo 1884 al 27 febbraio 1907 succedendo a mons. Bagalà Blasini.
Per Grosseto bisogna, invece, risalire al 1991 per trovare un vescovo non toscano: mons. Angelo Scola, oggi cardinale arcivescovo emerito di Milano, mentre in diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello l’ultimo pastore non toscano fu Giacomo Babini, originario del forlivese.
Grosseto ha avuto l’ultimo vescovo di “prima nomina” nel 2001 quando venne scelto come pastore mons. Franco Agostinelli, all’epoca vicario generale della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, mentre nella diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello gli ultimi tre presuli sono stati tutti di prima nomina: Meini, Borghetti e, ultimo, Roncari.
Verosimilmente per entrambe le due diocesi maremmane si tratta del primo vescovo di origini piemontesi.
Il saluto: «Arrivo con fiducia e cuore aperto»
Questa la lettera di saluto alla diocesi di Grosseto e alla diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello di don Bernardino Giordano.
«Fratelli e sorelle della Chiesa di Dio che è in Grosseto e in Pitigliano-Sovana-Orbetello, è con fiducia e con cuore aperto che mi presento a voi per la prima volta come pastore e guida delle due diocesi».
«Saluto con particolare affetto il nostro amato Pastore Giovanni Roncari e lo ringraziamo per l’attento e generoso ministero pastorale e gli chiedo fin d’ora di accompagnarmi con la sua sapiente esperienza. Insieme con lui, saluto tutti i Vescovi e Arcivescovi della Conferenza Episcopale Toscana».
«“Eccomi” è la parola che riecheggia nell’essere a servizio del Signore e che ora acquista un significato per noi tutti nell’essere in missione per vivere e annunciare Cristo Salvatore»
«Vengo con animo disponibile e vi chiedo di accogliermi e di camminare insieme come presbiteri, famiglie, religiosi e religiose nel riconoscere la viva presenza di Gesù nella nostra vita».
«Chiedo a tutti la vostra preghiera di intercessione perché il Signore possa accompagnarci, mentre ci affidiamo a Maria in questo cammino che avremo occasione di intraprendere al più presto».
IL VIDEO
L’annuncio alla Santa Casa di Loreto
Oggi, giovedì 19, alle ore 12 nella sala Macchi della delegazione pontificia della Santa Casa di Loreto, il delegato pontificio Mons. Fabio Dal Cin, ha esordito con queste parole:
«Siamo qui raccolti per il tradizionale scambio degli auguri di Natale e questo felice incontro è anche una circostanza speciale per la notizia che mi appresto a comunicare. Si tratta di una bella notizia che interessa la vita della Chiesa e della comunità civile. Sua Santità Papa Francesco ha nominato vescovo della diocesi di Pitigliano, Sovana e Orbetello e della diocesi di Grosseto, unite in persona episcopi, don Bernardino Giordano, vicario generale della delegazione pontificia».
Gli auguri dei vescovi toscani
Il card. Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza Episcopale Toscana, a nome suo e dei confratelli vescovi della Toscana «Esprime il suo fraterno augurio al rev.do don Bernardino Giordano per la nomina a vescovo delle diocesi di Grosseto e di Pitigliano-Sovana-Orbetello, unite nuovamente in persona episcopi, assicurando la preghiera affettuosa di tutte le Chiese della regione».
«Un grazie riconoscente aggiunge il card. Lojudice – a Mons. Giovanni Roncari, che lascia il suo incarico dopo 9 anni a Pitigliano e 3 a Grosseto, durante i quali ha saputo creare un rapporto straordinario con le Chiese a lui affidate testimoniato anche dall’affetto filiale e dalla stima di tanti fedeli».
Il benvenuto del sindaco di Grosseto
Questo il saluto del sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
«Do il benvenuto al nuovo vescovo di Grosseto, sua eccellenza Bernardino Giordano. È stata resa nota pochi minuti fa, infatti, la scelta del Santo Padre che ha accettato la rinuncia al governo pastorale della nostra Diocesi presentata dal vescovo Giovanni Roncari lo scorso 19 agosto, giorno del suo 75esimo compleanno, così come previsto da norma del canone. Al caro vescovo Roncari, con cui ho condiviso molte iniziative e momenti importanti, va il mio più sincero ringraziamento per l’opera compiuta nella nostra comunità. Accolgo a braccia aperte il nuovo vescovo Bernardino Giordano che, come il suo predecessore, si occuperà anche delle Diocesi di Pitigliano, Sovana e Orbetello».
Il saluto di Fabrizio Rossi
«Porgo il benvenuto a Sua Eccellenza monsignor Bernardino Giordano, appena nominato dal Santo Padre, nuovo vescovo della diocesi di Grosseto e della diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello». Così Fabrizio Rossi, deputato grossetano di Fratelli d’Italia e assessore al comune di Grosseto, alla notizia ufficializzata stamattina da parte della curia grossetana sul successore del Vescovo Gianni Roncari che era giunto nell’agosto scorso al 75esimo anno d’età, e quindi a fine guida pastorale, come previsto dalle norme canoniche.
«In attesa di poter conoscere personalmente il nuovo Vescovo, desidero inviare fin d’ora a Sua Eccellenza il più caloroso benvenuto nella nostra comunità, certo che saprà guidare con amore e lungimiranza i tantissimi fedeli della nostra Terra, ed essere nel contempo un punto di riferimento autorevole per tutte e due le diocesi. Colgo l’occasione per ringraziare anche il Vescovo Giovanni Roncari per l’opera sin qui condotta nel nostro territorio. Opera pastorale che rimarrà nel cuore e nelle menti di tutti noi», conclude l’onorevole Fabrizio Rossi.
Limatola: «Felice di accogliere il nuovo vescovo»
«A titolo personale e a nome di tutta la comunità desidero porgere il mio saluto di benvenuto al nuovo vescovo, monsignor Bernardino Giordano – commenta il presidente della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola – che assume la guida delle Diocesi di Pitigliano Sovana e Orbetello. La nostra provincia è felice di accogliere il nuovo vescovo. La sua missione si inserisce in un territorio ricco di storia e tradizioni, ma anche di grandi sfide sociali e culturali. Da parte dell’amministrazione esprimo la massima disponibilità a collaborare insieme per il bene della comunità. Colgo l’occasione per rivolgere un sincero e affettuoso ringraziamento a monsignor Giovanni Roncari».
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