ALBINIA. In casa del signor Alessandro Testa, residente ad Albinia, il presepe è una cosa seria. Come ogni anno ha già terminato l’allestimento del presepe e per questo 2024, nella nuova “costruzione” è arrivato qualche nuovo figurante: ora sono 61 le statuine, animali esclusi.
Testa: «Una tradizione che ci riporta indietro nel tempo»
«Tralasciando il fattore religioso, che ognuno è libero di credere e interpretare – ha scritto Testa – fare il presepe è una tradizione che ci riporta indietro nel tempo. Un passato forse, in cui anche la semplicità di queste piccole cose aveva un valore. Come ogni anno, anche il mio aiutante peloso gatto Topino, ha dato il suo contributo all’opera».
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