GROSSETO. L’asta per la vendita dell’ippodromo del Casalone si è conclusa con un nulla di fatto per il primo lotto, quello principale. Venduti invece gli altri due lotti che componevano l’asta.
Due terreni, adiacenti all’impianto, che erano stati messi all’asta dal commercialista Mario Veninata, curatore della liquidazione giudiziale di Ippodromo del Casalone srl.
Il commercialista procederà quindi alla pubblicazione di un nuovo avviso d’asta: si partirà da un’offerta minima di 2 milioni e 422mila euro.
Venduti due lotti per 276.000 euro
Mentre il lotto 1 è andato deserto, i lotti 2 e 3 hanno trovato un acquirente.
Il primo terreno è in via Aurelia Antica. È occupato in quanto utilizzato come area di deposito e/o parcheggio di caravan e altri mezzi in forza di contratto di affitto. Si accede al parcheggio attraverso un cancello automatico dalla via Aurelia Antica; l’area è dotata di 45 posti per automezzi tipo camper ed è corredata di colonnine di ricarica di energia elettrica e punti di adduzione d’acqua a servizio del rimessaggio degli automezzi; è inoltre presente una struttura in legno con ombreggianti utilizzata per ospitare gli automezzi. Il prezzo base partiva da 40.700 euro, l’offerta minima era di 30.525,rialzo minimo in caso di gara 2.000. L’appezzamento di terreno è stato venduto a 164mila euro.
Il secondo terreno è tra via Aurelia Antica e via Davide Lazzeretti, accanto alle Poste. Al momento è utilizzato come area di esposizione dei prodotti di una ditta a titolo di disponibilità precaria. Dal certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune di Grosseto risulta che il terreno in oggetto è destinato a “Verde privato vincolato”. In questo caso, il prezzo base era di 35.500, l’offerta minima di 26.625, rialzo minimo in caso di gara di 2.000 euro. Il terreno è stato venduto a 112.000 euro.
Una storia lunga quasi cent’anni
L’ippodromo del Casalone venne costruito nel 1925 per far fronte al crescente interesse della cittadinanza grossetana per l’equitazione e le gare di ippica; per la realizzazione dell’ippodromo fu scelta l’area a sud della città, non lontana dalla Fattoria di Gorarella della famiglia Ricasoli che, fino ad allora, era il luogo in cui si svolgevano le gare e le rassegne legate a queste discipline sportive.
Di fatto è chiuso dal 2018, anche se ogni anno viene riaperto qualche giorno per la festa del cavallo.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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