GROSSETO. Arrivano 700 nuovi alberi in città, in 6 diverse aree che diventeranno dei piccoli boschi cittadini.
Nell’ambito delle attività volte al contrasto dei cambiamenti climatici e al miglioramento della qualità della vita in città, è stato approvato dall’Amministrazione comunale il progetto definitivo di forestazione urbana.
L’iniziativa interessa in particolare gli spazi nella zona nord del capoluogo e in prossimità del parco del Diversivo, del quale sono in corso i lavori di sistemazione, attraverso la piantumazione di 700 nuove piante a copertura di un totale di circa 6 ettari di terreno.
Le zone interessate sono vicino al Maremà, in via Canada, vicino alla nuova rotatoria per il Misericordia, in via Monte Rosa, in via Nuova Zelanda e in via Spinelli.
Questo intervento punta alla creazione di un bosco diffuso, i cui benefici includono gli aspetti positivi legati alla qualità dell’ambiente fisico come il sequestro dei gas climalteranti, l’attenuazione del fenomeno delle cosiddette isole di calore, la rimozione di inquinanti dell’aria e la riduzione dei fenomeni di ruscellamento e allagamento.
Importanti anche i risvolti ecologici come l’aumento della biodiversità e quelli legati al risparmio energetico con una forte riduzione dei consumi attraverso l’ombreggiamento e la creazione di un microclima.
Investimento di quasi mezzo milione di euro
Il piano prevede un investimento di oltre 480mila euro frutto di un bando emesso dal ministero del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, facente parte del Progetto sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano.
«Il progetto del bosco diffuso rappresenta una risposta concreta e necessaria ai cambiamenti climatici che incidono sulla vivibilità delle città. Le zone individuate per la realizzazione delle aree boschive – dichiarano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Ginanneschi – sono a prato e allo stato attuale povere di verde verticale».
«In molti casi gli alberi sono assenti: il loro inserimento rappresenta una scelta strategica anche per quanto riguarda la riqualificazione estetica degli spazi residuali della città, generazioni di aree ombreggiate e barriere naturali frangivento. Inoltre – concludono sindaco e assessore -, i futuri boschi saranno dislocati in aree diverse ma sufficientemente vicini per identificare una trama verde collegata e un corridoio ecologico che porta verso il parco del Diversivo secondo una distribuzione che ne vuole esaltare la centralità».
Le operazioni si concluderanno entro l’inizio del 2026.
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