SASSOFORTINO. Guanti, sciarpa, doppie calze e pantaloni termici: un abbigliamento perfetto per la montagna ma che invece sono costretti ad indossare in classe i bambini della scuola elementare di Sassofortino.
Oggi, 25 novembre 2024, è il terzo giorno, in meno di due settimane, che i riscaldamenti nella scuola del borgo dell’Alta Maremma sono spenti e i bambini costretti a fare lezione al gelo.
Tutto è cominciato tredici giorni fa
Il primo episodio è accaduto martedì 12 novembre e i genitori degli alunni hanno subito provveduto a segnalare il disagio al comune e all’Unione dei comuni; i quali quel giorno, pare, non essere intervenuti nell’immediato, in quanto sembra che la prima segnalazione fosse partita alle 8 e che i termosifoni abbiano ripreso a funzionare solo alle ore 13.
“I bambini sono stati costretti a mangiare con il piumino indosso”, racconta una mamma.
Il secondo episodio
Il secondo episodio, invece, è accaduto due giorni dopo, il 14 novembre, e nell’occasione le famiglie sono state informate che, secondo le direttive dell’Unione dei comuni, i riscaldamenti a scuola sarebbero stati accesi solo nella fascia oraria 6.30 -10.30. Considerando che l’ultima campanella suona alle 16.30, le famiglie sono rimaste sbigottite ed hanno subito richiesto un prolungamento delle ore di accensione dell’impianto. Richiesta subito accolta e riscaldamento garantito fino le 15 del pomeriggio.
La speranza di tutti, docenti, famiglie, personale scolastico e soprattutto dei bambini, era quella che la sventurata vicenda del riscaldamento fosse stata risolta una volta per tutte. Speranza, però, disattesa questa mattina quando il custode ha contattato telefonicamente le famiglie degli alunni dicendo loro di andare a prendere i bambini perché i riscaldamenti erano di nuovo spenti e a scuola faceva molto freddo.
Le famiglie sono arrabbiatissime
I genitori, nemmeno a dirlo, sono andati su tutte le furie; prima di tutto perché i bambini facevano di nuovo lezione battendo i denti e poi perché, ovviamente, le famiglie si trovano in difficoltà ad organizzarsi per gestire queste uscite anticipate e non programmate dei figli da scuola.
Dopo le numerose segnalazioni dei genitori di questa mattina all’amministrazione comunale, sembra che il comune abbia risposto che a scuola c’erano già tecnici a lavoro per rimediare ma alcuni genitori dicono di essere passati anche cinque volte davanti al plesso e non hanno visto nessuno a lavoro.
Tanti bambini oggi, 25 novembre, hanno lasciato la loro classe e sono tornati a casa, salvo essere stati richiamati poi da scuola alle 14 quando i riscaldamenti sono ripartiti, ma ovviamente le famiglie si erano già organizzate in altro modo.
