GROSSETO. Le aggressioni in ospedale sono sempre più frequenti e venerdì 15 novembre, al Misericordia di Grosseto c’è stata l’ennesima. Una donna di 32 anni, di origini romene, visibilmente ubriaca, ha aggredito il personale medico perché non voleva essere curata.
Una volta arrivati sul posto i carabinieri, allertati dal personale del pronto soccorso, la donna si è scagliata contro di loro, ferendone due: ne avranno per 15 e 20 giorni.
L’aggressione al pronto soccorso
La donna è stata portata al pronto soccorso dopo essere stata trovata per strada ubriaca. Con sé aveva un bambino di appena due anni, che è stato portato via dal compagno della donna. Una volta in ospedale, si è scagliata contro i medici che hanno chiamato i carabinieri.
Una volta sul posto, i militari hanno visto e sentito la donna aggredire verbalmente i medici del pronto soccorso. Hanno deciso di portarla fuori per farla calmare ma lei, per tutta risposta, ha dato un calcio nel ginocchio a un militare e un pugno nel volto all’altro.
La 32enne non si calmava, per questo i carabinieri hanno deciso di ammanettarla. Si dimenava, e così facendo ha torto un dito ad un militare.
Sabato 16 novembre, la 32enne si è trovata di fronte alla giudice Agnieszka Karpinska e alla vice procuratrice onoraria Elena Bartalini. Difesa dall’avvocato Stefano Severi, sostituito in aula dal collega Thomas Vignoli, ha chiesto il termine alla difesa.
La donna ha già due precedenti penali, uno per ricettazione e l’altro per minacce a pubblico ufficiale. La giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto l’obbligo di firma dai carabinieri e ha sospeso il reddito d’inclusione.
Autore
-
Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli