ISOLA DEL GIGLIO. In Maremma comincia una serie di degustazioni enogastronomiche del pescato dell’Isola del Giglio, grazie alla collaborazione tra la Comunità Slow Food dei Pescatori, ristoratori locali, e produttori vinicoli gigliesi. L’iniziativa, avviata a “L’Oste Dispensa” di Stefano Sorci e Francesca Zauli a Orbetello, mira a valorizzare il pescato locale e il vino Ansonaco, storica produzione dell’isola. Il progetto nasce da un’idea condivisa tra i pescatori dell’Isola del Giglio, la Condotta Slow Food locale e l’amministrazione comunale, con l’obiettivo di promuovere il mestiere dei pescatori artigianali e la protezione dell’ecosistema marino. Da qui è nato il Presidio Slow Food per la pesca artigianale, ufficialmente riconosciuto e presentato il 4 maggio scorso, che ha sancito il sostegno delle autorità e coinvolto tutta la comunità dell’isola.
Slow Food e ristoratori: la rete della pesca artigianale
I Pescatori aderenti al Progetto sono tutti quelli presenti sull’isola, ma anche quelli operanti a Giannutri, quindi Ido e Leonardo Cavero, Stefano e Luigi Orlandini, Alvino Bartoli, Giovanni Lombardi, Giuseppe De Politi, Pietro Galassi e Eugenio Gatta.
Durante la stagione estiva il progetto è stato ulteriormente divulgato con il contributo dei “Ristoranti Sostenitori” presenti sulle due Isole (ristorante “Doria”, ristorante “La Guardia”, ristorante “Da Ruggero”, ristorante “Sopravvento” a Giglio Porto; ristorante “Da Tony” a Campese, ristornate “La Cambusa” e ristorante “Amonisque” a Giannutri) che si sono impegnati nel valorizzare il pescato locale (molti già lo facevano comunque) i quali hanno ricevuto un’attestazione annuale da esporre nelle loro attività, in modo da certificare il loro impegno ed il
loro ruolo, e ovviamente hanno aderito come Sostenitori alla Comunità dei Pescatori.
In parallelo il Ristorante “La Grotta del Pescatore”, che a differenza degli altri è già in filiera diretta con la pesca, essendo di proprietà di Giovanni Lombardi, pescatore aderente al Presidio, ha svolto una più efficace azione di valorizzazione essendo l’unico ristorante a poter esporre direttamente il marchio del Presidio Slow Food.
Durante la stagione estiva il progetto è stato ulteriormente divulgato con il contributo dei “Ristoranti Sostenitori” presenti sulle due Isole (ristorante “Doria”, ristorante “La Guardia”, ristorante “Da Ruggero”, ristorante “Sopravvento” a Giglio Porto; ristorante “Da Tony” a Campese, ristornate “La Cambusa” e ristorante “Amonisque” a Giannutri) che si sono impegnati nel valorizzare il pescato locale (molti già lo facevano comunque) i quali hanno ricevuto un’attestazione annuale da esporre nelle loro attività, in modo da certificare il loro impegno ed il
loro ruolo, e ovviamente hanno aderito come Sostenitori alla Comunità dei Pescatori.
In parallelo il Ristorante “La Grotta del Pescatore”, che a differenza degli altri è già in filiera diretta con la pesca, essendo di proprietà di Giovanni Lombardi, pescatore aderente al Presidio, ha svolto una più efficace azione di valorizzazione essendo l’unico ristorante a poter esporre direttamente il marchio del Presidio Slow Food.
Un tour per far conoscere la pesca artigianale
Claudio Bossini, responsabile della Condotta Slow Food locale, sottolinea come il progetto rappresenti la vitalità di una comunità che conserva un’identità professionale e culturale storica.
Con il termine della stagione estiva, è nata l’idea di promuovere la pesca artigianale gigliese oltre i confini delle isole, iniziando con cene nei ristoranti della Maremma, offrendo una prospettiva nuova per godere del pescato locale.
La prima cena del tour di degustazioni si terrà il 22 novembre presso “L’Oste Dispensa” di Orbetello, dove Stefano Sorci, cuoco dell’Alleanza Slow Food, preparerà piatti ispirati al pescato del giorno e abbinati al vino Ansonaco, preziosa produzione dell’Isola del Giglio. La seconda tappa si svolgerà il 15 dicembre, presso “L’Antica Fattoria del Grottaione” a Montenero di Castel del Piano, offrendo un’altra interpretazione del pescato del Presidio Slow Food a cura dello chef Flavio Biserni.
L’obiettivo della destagionalizzazione
Queste iniziative hanno lo scopo di offrire nuove opportunità di mercato ai pescatori, oltre il breve periodo turistico estivo, per favorire un utilizzo sostenibile delle risorse ittiche stagionali.
Il progetto del Presidio Slow Food incoraggia la consapevolezza dell’importanza di una pesca rispettosa e bilanciata che sfrutti al meglio le specie locali disponibili, rispettando i cicli naturali del mare.
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Redattore di MaremmaOggi. Per me scrivere è uno strumento di verità, di bellezza, è di liberta, un mezzo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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