GROSSETO. Il Cassero senese di Grosseto tornerà presto ad essere fruibile in quasi tutta la sua interezza, compresi i camminamenti inferiori, bellissimi, che salgono alla fortezza dal parcheggio degli Arcieri. E si sta cercando anche una soluzione per aprire al pubblico i vasti locali sotto al tetto, dai quali si vede tutta la città. Intanto il grande terrazzo coperto, ora abitato solo da piccioni, sarà pavimentato e sarà chiuso con infissi.
Sono ufficialmente partiti i lavori di restauro e risanamento conservativo del Cassero senese, uno dei simboli storici più rilevanti del patrimonio grossetano e parte integrante delle Mura medicee, pur risalendo a due secoli prima.
L’intervento, dal valore complessivo di oltre 3 milioni di euro e finanziato all’interno del Piano nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua), mira a proteggere e valorizzare un monumento di straordinaria importanza storica e architettonica per la città.
Ad effettuare i lavori è il consorzio di imprese Atlante Spca di Roma, selezionato da Invitalia, che comunque ha subappaltato alcune opere ad aziende locali.
Cosa prevede il progetto del Cassero
Il progetto prevede un insieme articolato di interventi: dal consolidamento strutturale del tetto al ripristino degli intonaci, dalla chiusura della loggia alla sostituzione degli infissi, fino alla realizzazione di un allestimento museale interattivo. Questo sarà una sorta di “hub” del territorio, dal quale partire per visitare le altre zone turistiche della città.
Verrà sistemata anche tutta l’area destinata agli spettacoli, recuperando i bagni e gli spogliatoi, adesso nel degrado.
Per quanto riguarda il terrazzo coperto in cima al Cassero, il problema è legato all’accesso, ora possibile solo con una stretta scala che non ha i requisiti di sicurezza. Si sta studiando una soluzione alternativa. All’interno con i lavori è previsto anche un ascensore, per abbattere le barriere architettoniche.
Verranno anche illuminati i camminamenti interni alle Mura che portano al Cassero, bellissimi, che sono accessibili dal parcheggio degli Arcieri.
Peraltro da quei camminamenti, e anche dal piazzale interno del Cassero, si accede ad un’altra terrazza con gli archi, visibile dalla passerella degli Arcieri, che sarà sistemata e illuminata, che è perfetta per eventi all’aperto.
Nel XVI secolo, quando i Medici costruirono la cinta muraria, decisero infatti di “risparmiare” dalla demolizione il Cassero, che risale a 2 secoli prima, essendo stato costruito in un solo anno, fra il 1344 e il 1345 dalla Repubblica Senese a difesa della città.
Durante la costruzione della Mura, però, i Medici fecero alcune modifiche alla fortezza, collegandola alle Mura stesse.
Il sindaco e la giunta: «La città recupera uno spazio ricco di storia»
«Con il restauro del Cassero, vogliamo restituire alla nostra comunità uno spazio ricco di storia e simbolismo, capace di attrarre cittadini e turisti – ha dichiarato il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Proteggere e valorizzare il nostro patrimonio architettonico e culturale è un impegno concreto che rende Grosseto sempre più attraente e vitale».
L’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Ginanneschi, aggiunge: «Questo intervento rappresenta una fase cruciale nella tutela delle nostre Mura medicee e del Cassero senese, consolidando le strutture e valorizzando la bellezza storica di un luogo simbolo della nostra città».
L’assessore alla Cultura, Luca Agresti, ha sottolineato: «Il Cassero rappresenta un punto di riferimento culturale fondamentale per la città di Grosseto, ospitando eventi e manifestazioni di grande rilievo. Confidiamo che, grazie a questo restauro, possa tornare a risplendere e a offrire uno spazio di aggregazione ideale, capace di accogliere cittadini e visitatori. L’obiettivo è quello di farlo diventare non solo un simbolo per la cultura grossetana, ma anche un centro di attrazione e valorizzazione culturale a livello provinciale».
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