CAPALBIO. Ha sentito che qualcosa non andava ed ha accostato, lungo la strada provinciale del Chiarone. Piano piano è uscito di strada ed è entrato in un terreno. Lì, nell’abitacolo del furgone di Sei Toscana, si è accasciato ed è morto.
Alcuni passanti hanno visto il furgone fuori strada e hanno dato l’allarme: è intervenuto Pegaso, ma per Gianni Balocchi, 64 anni di Manciano, non c’è stato nulla da fare. Sarebbe andato in pensione a gennaio.
La tragedia sulla strada provinciale
La tragedia è successa intorno alle 14.30 di giovedì 31 ottobre. L’uomo era al lavoro, come ogni giorno. Stava svuotando i cassonetti quando ha sentito, mentre era al volante del camion per la raccolta dei rifiuti di Sei Toscana, che c’era qualcosa che non andava.
Ha accostato e si è accasciato, ucciso da un malore fulminante. Subito è partito l’allarme al 118 e sul posto sono arrivati anche gli uomini della polizia municipale di Capalbio.
La salma sarà liberata dalla procura sabato, quindi saranno fissati i funerali.
Il cordoglio di Sei Toscana
«È con profondo dolore che Sei Toscana conferma il decesso di un proprio dipendente durante lo svolgersi del servizio nel comune di Capalbio – si legge in una nota di Sei Toscana – La notizia ha colpito duramente l’intera azienda, che si stringe intorno alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di grande sofferenza. L’episodio si è verificato quest’oggi, giovedì 31 ottobre, mentre il dipendente era impegnato nelle consuete attività di raccolta rifiuti. Nonostante i tempestivi tentativi di soccorso, per l’uomo non c’è stato purtroppo nulla da fare».
Sei Toscana esprime le più sentite condoglianze alla famiglia, ai conoscenti ed ai colleghi dell’operatore, un professionista stimato e rispettato da tutta l’azienda. La società resterà a completa disposizione delle autorità per gli accertamenti necessari a comprendere la dinamica dell’accaduto.
«Era una persona di grande valore, un professionista competente e dedito al proprio lavoro che ha sempre svolto con passione, serietà e rispetto – dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini – La sua presenza, la sua gentilezza e il suo impegno hanno arricchito profondamente il nostro ambiente di lavoro e lasciato un segno profondo nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare al suo fianco».
Autore
-
Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli