GROSSETO. Luigi (Gigi) Consonni è il nuovo allenatore del Grifone. L’indimenticabile centrocampista del Grifone formato B, ha prevalso sui nomi di Favarin e Amoroso, la ristretta rosa presa in considerazione dal sodalizio dopo la brutta caduta di Terranuova.
Una notte in bianco per decidere
Era stata una lunga notte per i vertici biancorossi riuniti per dare un nome al nuovo tecnico. Oltre ad un volto, si cercava una figura in grado di abbassare la pressione su un gruppo incapace di convivere con le mire del sodalizio. Un tecnico, dunque, che potesse traghettare lo spogliatoio su una riva meno scivolosa, agevolando un riequilibrio caratteriale, puntando poi alla rinascita sportiva. Attualmente la squadra è in balia delle proprie, misteriose, paure. La replica di Livorno è il chiaro emblema della situazione. Inizio di gara concreto per mettere a segno due reti, basta incamerare un gol e il Grifone sparisce inghiottito da se stesso, dal buco nero dello spogliatoio. Altri 10′ e l’incubo vissuto al “Picchi” si deposita sull’erba del “Matteini” di Terranuova. Quello che si credeva un episodio diventa una realtà molto difficile da capire. Quando le domande non hanno risposte chiare le prospettive diventano mulini a vento, la ricerca di soluzioni molto tormentate, il cammino pesante. Il dubbio principale fa perno sull’usare i guanti di velluto o il martello, se accarezzare o dare pugni. L’uscita di scena di Roberto Malotti lascerebbe intendere, vista la carta vetrata usata dall’ex tecnico, una politica semi dolce, ma l’ipotesi è contrastante.
Dilettanti ma professionisti
Andrea Meniconi, mister del Terranuova Traiana, al termine della gara ha espresso una verità sacrosanta: «Tutti i miei ragazzi lavorano e giocano a pallone rischiando infortuni che potrebbero anche mettere in forse la loro assunzione. Non siamo professionisti, abbiamo uno stile di vita da dilettanti e come tali ci comportiamo». Parole che illuminano la quotidianità dei biancorossi, che invece fanno una vita da professionisti. Allora la parola “pressioni” ammette un sorrisino ironico. Eppure, il Grifone non è riuscito a fare squadra, a mettere ordine nello spogliatoio, a darsi un traguardo reale quanto condiviso, a cucire una bandiera da sventolare. Il lavoro che attende il futuro allenatore, perciò, non sarà una passeggiata di salute in spiaggia guardando il tramonto. Viceversa, una cordata su una parete liscia mentre nevica.
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Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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