ORBETELLO. Tragedia nel pomeriggio di lunedì 7 ottobre a San Donato, frazione del comune di Orbetello. I cadaveri di madre e figlio sono stati scoperti in una zona di campagna, in una strada vicinale.
Sul posto ci sono i carabinieri, i vigili del fuoco e la Croce rossa.
Vede il figlio morto, si sente male e muore
Ci sarebbe stato un terribile incidente alla base della tragedia che lunedì 7 ottobre ha sconvolto la piccola frazione di San Donato. In una villa che si trova sulla strada vicinale della Cantina, un operaio che stava facendo i lavori nell’abitazione di fronte, ha visto il corpo di una donna riverso a terra.
Era a faccia a in giù. L’uomo ha chiamato subito il 118. La donna, però, era già morta, forse da un giorno o più. Poco lontano è stato poi scoperto un secondo cadavere, quello del figlio della donna.
I carabinieri sono arrivati subito sul posto. Gina Favaretto aveva 96 anni, il figlio Mario Tinto ne aveva invece 71. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo stava facendo alcuni lavori nel giardino. Aveva scavato una buca per sistemare una conduttura che si era rotta quando probabilmente si è sentito male.
È caduto nella fossetta ed è morto. L’anziana madre, uscita nel giardino della villa, avrebbe quindi trovato il corpo del figlio e sarebbe morta di crepacuore.
L’ipotesi formulata in giornata però, dovrà essere confermata dal medico legale. La morte di madre e figlio risalirebbe a qualche giorno fa ed è impossibile stabilire, al momento l’esatta causa della morte. Non prima dell’autopsia, che sarà disposta probabilmente su entrambi i corpi.
Tutte le ipotesi, quindi, restano aperte. Anche se sarebbero escluse responsabilità di terze persone.
La comunità di San Donato sotto choc
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Orbetello insieme al nucleo investigativo di Grosseto, coordinati dal pm Giovanni De Marco e il medico legale.
La comunità di san donato è sotto choc: Mario, titolare di un’azienda agricola che si trova poco distante dalla villa dov’è successa la tragedia, era molto conosciuto e benvoluto nella frazione, dove frequentava il circolo ed era sempre disponibile con tutti.
In serata, quando è stato avvisato dai carabinieri della tragedia appena successa, è arrivato l’altro figlio della donna, Paolo.
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