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È morto Irio Tommasini, il maestro delle bici

Il fondatore dell’azienda che costruiva le note bicilette da corsa era anche cittadino onorario di Castiglione della Pescaia: se n’è andato a 91 anni
Irio Tommasini
Irio Tommasini

GROSSETO. Il fondatore delle formidabili bici da corsa, Irio Tommasini, noto praticamente in tutto il mondo si è spento a 91 anni. Irio era originario di Buriano, e solo un paio d’anni fa proprio la sindaca di Castiglione della Pescaia Elena Nappi lo aveva insignito della cittadinanza onoraria. Nel 2015 aveva ricevuto dalla città di Grosseto il Grifone d’oro.

La bici la sua grande passione

Tommasini ha sempre avuto la passione per le bici, per ogni suo aspetto. Logico che le due ruote diventassero il lavoro di una vita. E da artigiano era riuscito a capire il mercato: le sue bici infatti, sono sempre state delle vere opere d’arte. Bici fatte su misura, come un sarto, con tutti i dettagli curati maniacalmente.  

Il 22 marzo del 2022 poi, la seduta del consiglio comune di Castiglione della Pescaia aveva ospitato Irio Tommasini (all’epoca 89enne), facendolo diventare cittadino onorario, lui che appunto era nato a Buriano ma poi si era trasferito a Grosseto.

Tommasini, non costruiva solo le bici, ma ha esportato la Maremma nel mondo: il suo marchio è entrato di diritto nel Gotha delle due ruote internazionali e i clienti lo hanno apprezzato subito.

Le bici, una passione di famiglia

Il primo negozio con il nome Tommasini risale al 1948, aperto dagli zii di Irio che iniziò a frequentarlo dopo la scuola. Poi un apprendistato a Milano, nel 1956 alla Fuchs facendo amicizia con Faliero Masi, il meccanico e costruttore della squadra Nivea Fuchs, dove il capitano era un certo Fiorenzo Magni. Quel legame portò i frutti, visto che gli insegnamenti tracciarono la strada futura per Tommasini.

Irio Tommasini con una sua bici

Poi un altro incontro decisivo per Tommasini, quello con Giuseppe Pelà, a Torino, che era però originario di Grosseto, dove Irio frequentando il suo laboratorio affinò le tecniche di costruzione dei telai, tanto che nel 1972 ne rilevò poi l‘azienda.

Tutta la Maremma ciclistica, ma anche internazionale oggi piange la sua scomparsa.

Il cordoglio della sindaca di Castiglione della Pescaia

Con grande tristezza la sindaca Elena Nappi annuncia la scomparsa Irio Tommasini, cittadino onorario di Castiglione della Pescaia.

Irio Tommasini ed Elena Nappi

«Irio era un vero “burianese doc” e ha portato il nome della nostra terra nel mondo attraverso la sua maestria artigianale nella costruzione di biciclette su misura – dice Nappi – Con la  sua azienda, rinomata per l’eccellenza e l’innovazione, ha contribuito a far conoscere la Maremma e Castiglione della Pescaia agli appassionati di ciclismo di tutto il mondo. A nome dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità di Castiglione della Pescaia, esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Irio. Il suo contributo non sarà mai dimenticato e il suo legame con Buriano e Castiglione della Pescaia vivrà per sempre nel cuore di tutti noi. Riposa in pace, caro Irio».

Il rito funebre sarà celebrato nella chiesa di Sterpeto mercoledì 9 ottobre alle 10, muovendo dalla Casa funeraria Rocchi, sita in via dell’Olocausto 15 a Grosseto dove la salma si trova esposta. 

 

 

Autore

  • Enrico Giovannelli

    Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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