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Salario minimo: il consiglio comunale spenge il dibattito

Il M5S aveva proposto l’introduzione di un premio nei concorsi pubblici per le aziende che avessero uno stipendio di circa 9 euro all’ora per i propri dipendenti. Una mozione bocciata dai consiglieri
Giacomo Gori ad un consiglio comunale
Giacomo Gori

GROSSETO. Il salario minimo è al centro del dibattito politico nazionale e lo è anche nel Comune di Grosseto. Un tema discusso proprio in uno degli ultimi consigli comunali, visto che il Movimento 5 Stelle aveva proposto una mozione per incentivare alcune aziende ad adottare un salario minimo, riferendosi ad ambiti dove la retribuzione è molto bassa, come accade in alcune cooperative. Ma la mozione è stata bocciata dal consiglio.

La proposta del M5S riguardava solo le aziende che volevano partecipare ai bandi comunali: sostanzialmente le imprese che avevano adottato un salario minimo di 9 euro all’ora avrebbero preso qualche punto in più, utile per vincere il bando. Insomma era un modo per spingere alcune imprese ad alzare gli stipendi.

«Era un incentivo utile per quei lavoratori che non hanno uno stipendio adeguato per vivere una vita dignitosa – dice Giacomo Gori, consigliere del M5S – È stato un consiglio comunale surreale e particolare, fra finti assenti e tesi di economisti vissuti fra l’Ottocento e il Novecento».

I finti assenti e il surrealismo

Gori sostiene che alcuni degli assenti in realtà fossero presenti al consiglio comunale. «È una pratica che viene messa in atto per argomenti scomodi, un modo per non assumersi nessuna responsabilità – dice Gori – Sostanzialmente chi vuole risultare assente toglie la propria scheda e così il sistema dice che non c’è, quando in realtà è in sala». Insomma l’opposto di chi si fa timbrare il cartellino dai colleghi e poi non è sul posto di lavoro.

Per quanto riguarda il “surrealismo” Gori si riferisce ad un consigliere che ha detto che i salari minimi fanno aumentare l’inflazione, riferendosi a tesi di economisti di qualche secolo fa. Tesi che dipendono dal contesto economico e di mercato di un dato periodo di tempo e che al giorno d’oggi potrebbero non adattarsi alla situazione economica. Basti anche solo pensare al passaggio storico-economico fra le varie scuole di pensiero degli economisti.

Al giorno d’oggi l’Ocse, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha mostrato degli studi, dove si dimostra che il salario minimo potrebbe essere uno strumento importante per difendere i lavoratori più vulnerabili dall’inflazione. Secondo due economisti Ocse, Sandrina Cazes e e Andrea Carnero, l’impatto dell’aumento dei salari minimi sull’aumento dei prezzi è limitato. Per esempio un aumento dei salari minimi del 20% nel Regno Unito porterebbe un aumento dell’inflazione dello 0,2%.

Gori: «Forse fate confusione fra mozione e ordine del giorno»

Il M5S aveva provato con la mozione ad incentivare alcune aziende ad aumentare i salari. «Non c’era nessun obbligo giuridico nella nostra proposta, semplicemente le imprese che adottavano il salario minimo prendevano qualche punto in più nel concorso – dice Gori – Avevano solo più possibilità di vincere il bando per gli appalti comunali».

«Noi abbiamo presentato una mozione, dove si dibattono temi che rientrano nelle competenze solo dell’amministrazione comunale – continua il consigliere – La nostra proposta avrebbe inciso solo marginalmente sul Comune, più che altro era un modo per mandare un messaggio al governo centrale».

Autore

  • Marina Caserta

    Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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