ORBETELLO. Sempre più ragazzi si danno allo spaccio e solo dal 21 settembre al 3 ottobre sono stati arrestati 4 spacciatori, con un età compresa fra 19 e 24 anni. Ragazzi giovanissimi, di diverse nazionalità, che si cimentano in carriere illegali. Ed è andata così anche per un 20enne italiano, che i carabinieri del radiomobile di Orbetello hanno arrestato ieri, mercoledì 2 ottobre. Con sé aveva 10 ovuli di hashish nascosti nelle mutande e 350 euro in contanti.
Il 20enne si è agitato ai controlli di routine dei militari, che avevano chiesto a lui e a un altro ragazzo i documenti. Un’agitazione che ha insospettito i carabinieri e che hanno chiesto loro se avessero delle droghe, visto che era evidente il loro nervosismo.
Il 20enne aveva con sé 107 grammi di fumo e 350 euro in contanti. Giovedì 3 ottobre, in tribunale, si è celebrata l’udienza di convalida dell’arresto.
Il giovane era nervoso davanti ai militari
Il 20enne era con un altro ragazzo ed era da poco uscito dalle stazione di Orbetello Scalo, quando i carabinieri del radiomobile di Orbetello si sono avvicinati loro per chiedere i documenti. Un controllo di routine per i militari, che da qualche tempo tenevano d’occhio il 20enne, che li ha innervositi. Agitazione che ha tradito il 20enne.
I carabinieri, a questo punto, hanno chiesto ai due se avessero con loro delle sostanze stupefacenti. Così il 20enne ha tirato fuori dalle sue mutande 10 ovuli di hashish messi sottovuoto, per un totale di 107 grammi. I militari hanno continuato a perquisire i due giovani e hanno trovato anche 350 euro in contanti e alcuni biglietti del 2 ottobre della tratta ferroviaria Orbetello-Roma.
Oggi, giovedì 3 ottobre, si è tenuta la convalida dell’arresto per direttissima e il 20enne si è presentato davanti alla giudice Agnieska Karpynska e alla vice procuratrice onoraria Elena Bartalini. Il giovane era difeso dall’avvocata Iris Milano in sostituzione dell’avvocata Lucia Scotto. Il ragazzo è incensurato e per questo la giudice ha deciso di imporgli l’obbligo di dimora nel comune di Monte Argentario e anche l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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