GROSSETO. I modi per spacciare cambiano di continuo, gli uomini e le donne che sono nel settore cercano sempre modi nuovi e diversi per non farsi trovare con la droga. Presenza di spacciatori che genera spesso un continuo via vai, segnalato più volte dai residenti di via Merano alla polizia municipale.
Segnalazioni che hanno portato gli agenti ad effettuare due arresti nel giro di una settimana e a sequestrare circa mezzo chilo di hashish in un mese e mezzo. Tre, in totale, le persone arrestate durante le operazioni di controllo della polizia municipale, due sono stati espulsi. Numerose anche le denunce a piede libero fatte dagli agenti della municipale. Denunce che sono scattate ogni volta che è stato fermato qualcuno con la droga.
Ieri, giovedì 26 settembre, c’è stato nella zona l’ennesimo arresto per spaccio e oggi si è tenuta la convalida dell’arresto di un 19enne di origini nordafricane che domani, sabato 27 settembre, sarà trasferito al Cpr di Potenza.
Come si sono organizzati gli spacciatori e l’arresto
Gli spacciatori cercano sempre nuovi modi per provare a farla franca, ma questo non sempre è abbastanza. Non lo è stato per il 19enne arrestato giovedì e nemmeno per l’altro spacciatore, preso la scorsa settimana. Entrambi utilizzavano un metodo consolidato per vendere la droga: uno accoglieva il cliente lontano da dove era nascosta la sostanza e l’altro restava vicino alla droga e aspettava che l’altro arrivasse con le richieste del cliente.
Un metodo consolidato, ma che non è rimasto impunito, visto che gli agenti della polizia municipale stavano tenendo sotto controllo la zona e hanno visto tutta la scena.
Ieri, però, gli agenti del Nucleo operativo sicurezza della polizia municipale hanno assistito alla cessione della sostanza e allo scambio del denaro. Un acquirente si è avvicinato al 19 enne, lui si è allontanato di qualche centinaio di metri, andando dall’altro uomo, che gli ha dato l’hashish.
Il ragazzo è tornato dall’acquirente e gli ha dato la sostanza.
La droga era nascosta dentro un vaso di fiori di un esercizio commerciale in zona. Il 19enne in aula si è dichiarato innocente e ha detto al giudice Sergio Compagnucci che la persona gli aveva dato 20 euro perché voleva darglieli, senza un motivo apparente.
Una testimonianza non molto convincente quella del 19 enne per il giudice, che ha accolto le richieste del vice procuratore onorario Alessandro Bonasera, disponendo la convalida dell’arresto e il divieto di dimora nel comune di Grosseto. Il 19enne era difeso dall’avvocata Elena Pellegrini.
Il diciannovenne sarà espulso: sabato verrà accompagnato al Centro per il rimpatrio di Potenza.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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