GROSSETO. Si prospetta un’off season complicata per il Bsc Grosseto: il manager Stefano Cappuccini, motore del club, sta pensando di fermarsi, o comunque di riflettere sul suo futuro. Da tempo infatti Cappuccini, che in pochi anni ha portato il Bsc in serie A (nelle ultime tre stagioni ha sempre alzato il livello della squadra), dopo aver dominato il campionato di serie B a suon di vittorie, 27 su 28 partite, e vincere anche Il campionato under 18, sta chiedendo un ulteriore salto di qualità, partendo dalla fusione tra le due società cittadine. L’obiettivo per una realtà come Grosseto deve esser per forza lottare per il titolo, e invece con due squadre che si “combattono” fra di loro, non è pensabile riuscire a farlo.

Una società unica

Per ora però oltre al classico pourparler tra i vertici del Bsc, che cambierà la presidenza con l’arrivo di Antonio Pugliese al posto dell’avvocato Massimo Ceciarini, e del Bbc dell’accoppiata Sandro Chimenti e Claudio Banchi, di passi in avanti non se ne sono fatti.

Cappuccini, che sta succedendo in queste settimane?

«Sto veramente pensando di prendermi un anno sabbatico. Purtroppo i tanti sforzi fatti fin qui hanno sì dato tante soddisfazioni, ma credo che per una città come Grosseto, che ha il baseball nel sangue, sia arrivata l’ora di fare delle scelte per il bene di tutti».

Insieme per vincere il titolo

Si spieghi meglio.

«Ci sono due realtà consolidate, ma mi sembra che in entrambi i casi nessuno possa pensare di giocare per vincere il titolo. Secondo me è arrivata l’ora di pensare ad una vera franchigia, con un’unica squadra che possa avere una filiera dietro di altre formazioni competitive dove poter attingere. Far crescere in tutta serenità il settore giovanile. E allora sì con gli sforzi di tutti, Grosseto che si chiami Bsc o Bbc o Ymca, o in un altro modo, possa davvero tornare a competere per lo scudetto. So che forse è utopia pensarlo oggi, forse non ci sono ancora le condizioni, ma io in questo momento non me la sento solo di “galleggiare” tra mille problemi. Per questo sto pensando seriamente a fermarmi almeno per una stagione».

Sta ricevendo altre offerte?

«Il mio telefono ha squillato, ma come ho detto non ho preso nessuna decisione. Il Bsc, comunque vada, rimarrà sempre nel mio cuore, dove ho potuto esprimere tutto me stesso e far crescere tanti ragazzi che sono arrivati alla massima serie, giocandoci anche da protagonisti. Ora però, almeno per me, è arrivato il momento di fare un ulteriore passo in avanti, o in caso fermarmi. Certo se le cose cambiassero a Grosseto sarebbe il massimo».