FOLLONICA. Questa mattina, mercoledì 18 settembre, se n’è andato Alvaro Gotti, uno dei fondatori della pista dei Pini.
Aveva 90 anni.
La lunga storia con la pista dei Pini
Alvaro era conosciutissimo a Follonica soprattutto nel mondo dell’hockey e del pattinaggio, quando la parola riportava immediatamente e in modo esclusivo alla vecchia pista dei Pini, dove tutto è cominciato.
“Tutto” significa la lunga strada che l’hockey ha fatto in città, le persone che ci hanno gravitato intorno, i giocatori, gli allenatori, le famiglie, fino ai massimi risultati ottenuti nei primi anni duemila nel nuovo impianto di via Sanzio.
Alvaro Gotti era una di quelle persone; dopo il lavoro, aiutava la pista a nascere, per esempio nella costruzione in legno di quelli che allora erano gli spogliatoi riservati alle squadre che disputavano le prime partite all’ombra di quei pini che oggi non ci sono più.
Si occupava di tutto Alvaro, dagli impianti idraulici a quelli della luce, dalla sistemazione delle assi delle tribune alla verniciatura del ferro che perimetrava la pista.
E ovviamente ha visto passare generazioni di ragazzi. Burbero e “bofonchione”, ne ha messi in riga tanti che gravitavano intorno a quel mondo quando ancora si passavano giornate intere a giocare fuori casa.
Anche il figlio Alberto ha giocato ad hockey
Anche il figlio Alberto ha giocato ad hockey su quella pista, motivo in più per essere presente insieme alla moglie Rosanna.
Un altro periodo, un altro stile di vita, un’altra Follonica che Alvaro ricordava e rimpiangeva sempre nei suoi racconti; bastava sedersi un attimo sulla panchina accanto all’edicola sotto casa sua e scambiarci due parole.
Purtroppo tutto passa e si trasforma, la pista si è trasferita al palazzetto nella zona dei campi sportivi, ma almeno porterà per sempre il nome di Elvio Ticciati, amico di Alvaro, allenatore e sostenitore di questa disciplina che ha conquistato il cuore sportivo di Follonica.
Le esequie si svolgeranno domani, giovedì 19 settembre, poi la salma partirà dalla camera ardente del cimitero verso Grosseto per essere cremata.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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